THE PROMISE OF AMERICA Fuori commercio
Giuseppe Ragazzini Penna d'oro

THE PROMISE OF AMERICA

Geography-History-Life and Institutions. An outline and anthology of American Literature

Prima edizione

  • 1958
  • Note: "(...) Dopo quello sull'Inghilterra, il presente volume, sugli Stati Uniti d'America, nasce anche per i seguenti motivi: 1) la benevola accoglienza accordata da numerosi colleghi a "This England"; 2) le gradite sollecitazioni pervenute da regioni d'Italia che, come la Sicilia, hanno con gli Stati Uniti d'America rapporto stretti di lavoro e tenaci legami di sangue, o guardano di là dall'Atlantico con particolare interesse; 3) la consapevolezza della finzione di guida che, volente o nolente, l'America ha ormai assunto fra i paesi dell'Occidente, almeno nel campo scientifico, tecnico ed economico; 4) la constatazione, infine, dell'inadeguatezza dello spazio di solito dedicato alle notizie sulla civiltà e la letteratura nord-americane, le quali sono spesso relegate nelle appendici di volumi di civiltà e letteratura inglese, quasi l'America fosse ancora poco più che una colonia, e la sua letteratura sotto tutela inglese. "The promise of America" persegue lo scopo di dare in sintesi un quadro sufficientemente ampio della realtà economica e sociale degli Stati Uniti, nonché della storia e della letteratura del popolo americano, considerate nelle loro linee essenziali. Anche qui la parte prima, o geografica, tratta per sommi capi dell'aspetto fisico ed economico del paese; la seconda, o storica, è una breve esposizione delle vicende della nazione americana, non tanto intesa come arido elenco di guerre o di presidenti, quanto come indagine sull'evoluzione del sistema di vita e del costume del popolo; la parte terza passa quindi a esaminare le istituzioni americane e la realtà politica, amministrativa e sociale del paese, considerando inoltre gli aspetti salienti del carattere nazionale e dell'American way of life. Infine, la parte quarta offre una rapida visione della letteratura americana, tracciandone le linee di sviluppo nell'ambito di dieci capitoli (di cui uno dedicato alla letteratura dei negri d'America, un altro alla poesia popolare); mente oltre settanta autori (dei quali più della metà contemporanei) trovano adeguata presentazione in un'antologia di poesie e di brani di prosa. La letteratura dei negri d'America è stata inclusa in un capitolo a sé (come, del resto, la poesia popolare) non già in ossequio al principio della segregazione razziale, che per fortuna va ogni giorno sempre più scomparendo, ma perché essa, proprio per il suo inconfondibile carattere di letteratura di protesta e di aspirazione, si prestava a essere considerata a parte. (...) Quanto al titolo del libro, esso è mutato da un passo di Thomas Wolfe, dato nella parte antologica; la 'promessa dell'America' è quella dei Padri Pellegrini del Mayflower, della Dichiarazione d'Indipendenza e della Costituzione americana, ed è anche il sogno dei milioni di emigranti europei, e non solo europei, che hanno nei secoli cercato una nuova patria oltre l'Atlantico. (...)" Dalla Prefazione di GIUSEPPE RAGAZZINI, Bologna, febbraio 1958.