Spazio e tempo secondo le vedute di A. Einstein Fuori commercio
Guido Castelnuovo

Spazio e tempo secondo le vedute di A. Einstein

  • 1923
  • Note: In 8°, pp. VII-126. Dalla Prefazione: "Pareva negli anni precedenti la grande guerra, che le preoccupazioni materiali avessero assopito l'attrattiva delle ricerche astratte e che alle applicazioni si volgessero ormai i più fervidi ingegni. Di fronte a costoro, pochi spiriti assetati di alti ideali si ritraevano dalla scienza che non dava risposta ai loro dubbi, per abbandonarsi alle mistiche contemplazioni. - In questa crisi del pensiero scientifico, è sorto il genio di Alberto Einstein il quale, con audacia che ci riempie di ammirazione, ha affrontato i maggiori problemi dell'universo. Le correzioni che egli ha saputo portare alla teoria della gravitazione, l'opera più perfetta della scienza moderna, la previsione, confermata dalle osservazioni, di fenomeni astronomici delicatissimi, bastarono a scuotere l'indifferenza verso gli studi puri. E noi che per gli studi puri viviamo avemmo il conforto di riconoscere che le grandi verità scientifiche, anche le più astratte, esercitano sempre un fascino potente sullo spirito umano. (...). - Ho pensato che non fosse superfluo questo libretto ove ho esposto con maggiore ampiezza il soggetto di due conferenze da me tenute alla Associazione Elettrotecnica, Sezione di Roma, e all'Associazione per l'Alta Cultura di Milano. Nel quale opuscolo ho limitato il mio esame ai due punti che a me sembrano più fondamentali nella concezione di Einstein: la nozione di tempo relativo e quella di campo gravitazionale. Ho cercato di illuminare l'argomento sotto l'aspetto fisico e matematico, evitando però gli sviluppi formali che della matematica costituiscono sì lo sviluppo tecnico indispensabile per risolvere i problemi, ma non sempre il mezzo più adatto per chiarire i concetti (...).": GUIDO CASTELNUOVO. "(...) Va bene per il volumetto sulla relatività. Non potrei certo darle il manoscritto prima di ottobre, poiché non ho ancora cominciato a redigerlo. La traccia è costituita da due conferenze che ho tenuto qui alla Associazione Elettrotecnica e che ho ripetuto a Milano per invito dell'Associazione per l'Alta Cultura. Un sunto breve delle conferenze verrà pubblicato tra pochi giorni nel periodico l'«Elettrotecnica». L'opuscolo conterrà uno sviluppo più diffuso ed adatto ad un pubblico molto più largo; verrà di 80 o 100 pagine.": GUIDO CASTELNUOVO a OLIVIERO FRANCHI, Roma, 18 giugno 1922. - Il manoscritto sulla relatività è già pronto. L'opuscolo verrà di 100 o 120 pagine e potrebbe portare il titolo "Spazio e tempo secondo le vedute di Alberto Einstein". - Vi saranno sei figure di cui ho già fatto fare i disegni, che Le spedirò perché Ella possa farne tirare i clichés (...).": GUIDO CASTELNUOVO a OLIVIERO FRANCHI, Roma, 14 novembre 1922. - "Nessun libro riuscirà più utile di questo a coloro che, pur non possedendo appieno l'alto strumento matematico, vogliono e possono acquistare un'idea esatta delle concezioni di Einstein e delle grandiose sintesi a cui esse conducono. - Invero, tutto vi è spiegato con precisione matematica, ma senza soverchio uso del tecnicismo di questa scienza: con chiarezza e copia di ben scelte immagini, senza quelle astruse dissertazioni astratte e divagazioni sensazionali, che si leggono, purtroppo, in altre opere di divulgazione.": FRANCESCO SIBARANI, «Bollettino dell'Unione Matematica Italiana». Ristampato nel 1981 da Zanichellli con prefazione di Carlo Bernardini nella Collana di Fisica.