Poemi conviviali Fuori commercio
Giovanni Pascoli

Poemi conviviali

Seconda edizione accresciuta e corretta

Seconda edizione

  • 1905
  • Note: In 8°, pp. XVI-215, con copertina e fregi di A De Carolis. "(...) L'unico poema nuovo di questa edizione, "I gemelli," nasce da un racconto di Pausania (D.G. IX, 31, 8) che dice: "C'è un'altra novella su lui [Narcisso]... : che Narcisso aveva una sorella gemella, come nel rimanente al tutto somigliante di aspetto, così con capellatura uguale, e vestivano vesti simili, e andavano a caccia l'uno con l'altra. E Narciso amò la sorella, e come la fanciulla morì, esso andava alla fonte e capiva bensì che era la propria ombra che vedeva, ma pure così sapendo, aveva un certo sollievo dell'amor suo, come se non credesse di veder l'ombra sua, ma l'imagine della sorella.". - Questi due gemelli, non giovani ma fanciulli, io ho cambiati tutti due nel 'leucoion vernum' e nel 'galanthus nivalis' che si somigliano in verità, ma come un maschietto e una bambina che si somiglino. Sono due fiori del principio di primavera, e della famiglia delle Amarillidee, della quale è pure Narciso.": GIOVANNI PASCOLI. "Ho letto che i "Poemi conviviali" hanno avuto la loro seconda edizione; e per l'onore delle lettere e dei lettori italiani mi auguro che abbiano presto la terza, la quarta e la quinta. Sarà la risposta più bella che si potrà dare ai criticastri e ai poetastri e ai professorastri, che ti giudicano senza rileggerti, senza meditarti. Ma non te ne affliggere; si pensa che tutti i veri grandi han dovuto provare e sopportare i colpi della invidia e della ignoranza.": LUIGI PIETROBONO a GIOVANNI PASCOLI, 30 luglio 1905.