Storia - Didattica - Filosofia. Serie IV, anno XLII
1964
Note:
Organo della Società Italiana Mathesis diretto da Oscar Chisini.
"È noto che un buon insegnamento della Matematica richiede, da parte dell'insegnante, un continuo sforzo di studio e di aggiornamento; si potrebbe dire che la vita intellettuale dell'insegnante di Matematica dovrebbe avere un continuo rapporto con un sottofondo culturale, diverso per natura ma di estensione non minore di quello che fa un buon insegnante di materie letterarie.
Lo sforzo di meditazione e di studio dovrebbe da una parte rivolgersi ai problemi di didattica e d'altra parte ad un approfondimento sempre maggiore degli aspetti tecnici della materia.
Il «Periodico di Matematiche», rivista diretta ai professori delle scuole dell'ordine secondario, ha dietro di sé una lunga tradizione in questo campo.
I sottotitoli "Storia - Didattica - Filosofia" dichiarano in modo efficace il carattere che è stato impresso alla Rivista da F. Enriques nei 25 anni in cui la diresse. Egli ha congiunto la mentalità e la produzione scientifica del grande matematico all'interesse culturale per la storia e la filosofia, interesse che ne ha fatto uno dei maggiori conoscitori del pensiero greco, autore e ispiratore di opere importantissime di filosofia, di critica e di storia.
La prima metà di questo secolo è stata l'epoca in cui nella Matematica italiana la figura di F. Enriques ha avuto una importanza di primo piano; tale epoca è stata caratterizzata da una particolare concezione della Geometria algebrica, che ha dato a questa scienza un carattere che è ormai tradizionalmente indicato come 'di scuola italiana'.
Non ci si può nascondere che queste correnti di idee non hanno più nella Matematica moderna la stessa importanza che hanno avuto nelle generazioni passate; si pone quindi una massa di problemi culturali, per portare a conoscenza degli insegnanti le idee fondamentali delle nuove correnti della Matematica e per discutere i problemi didattici che sorgono dalla esistenza di nuovi programmi di insegnamento, programmi nei quali si è cercato di far penetrare le idee direttive delle nuove correnti di pensiero cui abbiamo accennato. È noto che oggi esiste una grande scarsità di insegnanti di Matematica, rispetto ai bisogni sempre crescenti; è noto pure che gli attuali insegnanti incontrano spesso non lievi difficoltà nell'adattarsi alla struttura della nuova scuola e delle nuove esigenze; pertanto la esistenza di una rivista come il 'Periodico', dedicata esplicitamente ai professori per aiutarli nel loro aggiornamento culturale e nei loro problemi didattici appare oggi come non mai particolarmente utile.
In questi ultimi mesi al Direttore prof. O. Chisini sono stati affiancati due condirettori, i professori C.F. Manara e M. Dedò.
Come scrive il prof. Chisini nella sua presentazione ai lettori "si inizia così un nuovo periodo per la Rivista, con la collaborazione -richiesta ed ottenuta- di due uomini nuovi che lavoreranno accanto ai vecchi Redattori costituendo insieme con essi un gruppo di Matematici che garantisce al 'Periodico' la fedeltà alle sue tradizioni".
È intenzione della nuova Direzione potenziare il Periodico con la ricerca di nuovi collaboratori che portino le voci delle nuove idee e delle nuove correnti, pur senza trascurare le tradizioni, in ciò che hanno di vivo e vitale.
In particolare la nuova Direzione si propone di curare in modo speciale le rubriche delle Recensioni e delle Questioni; la prima al fine di dare agli insegnanti il maggior numero possibile di informazioni sulla letteratura che può loro servire tanto per l'aggiornamento proprio che per l'aggiornamento delle Biblioteche scolastiche; la seconda per fornire materia di esercizio a chi voglia corredare lo studio teorico con la pratica, indispensabile a chi desideri acquisire il pieno possesso delle teorie studiate.
Ciò appare particolarmente importante anche per coloro che intendono presentarsi agli esami di abilitazione ed ai concorsi." C.F. MANARA, Da «Zanichelli Scuola» n. 23, marzo 1964. - Periodico
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