Per la lingua d'Italia, un vecchio Accademico della Crusca Fuori commercio
Isidoro Del Lungo

Per la lingua d'Italia, un vecchio Accademico della Crusca

  • 1923
  • Note: In 16°, pp. 200. Dedica: "A Gino Capponi, a Niccolò Tommaseo venerando memorie della mia giovinezza nella religione della Lingua e della Patria". Contiene: "1. L'italianità della lingua dal popolo negli scrittori - 2. Per la Lingua d'Italia - 3. Lingua e Dialetto nelle Commedie del Goldoni - 4. Alla R. Accademia della Crusca per la Lingua d'Italia. Parole del Presidente - 5. La difesa della Lingua italiana - 6. La tradizione e l'avvenire della Lingua d'Italia - 7. Dante e la Lingua italiana - 8. Commiato". "Le scrivo dallo scrittoio Le Monnier, dove ho mostrato al nostro Paoletti tutto, bell'e pronto, e da non farci io (posso dire) nulla, l'originale del volumetto: "Per la lingua d'Italia - Un vecchio accademico della Crusca". - Viene un duecento pagine, di pagine identiche a quelle del mio e vostro "Patria italiana". Avendomi Lei detto che si stamperebbe in Firenze, ho domandato al Paoletti se la sua tipografia potrebbe porvi man subito; e mi ha risposto che sì, e che il volumetto potrebbe esser pronto entro a un mese. A un vostro cenno, io consegno, tale e quale l'ho mostrato oggi al Paoletti, tutto l'originale": ISIDORO DEL LUNGO a OLIVIERO FRANCHI, Firenze, 10 marzo 1923. - "(...) Attendo con qualche impazienza le pagine I-VIII e la prova della copertina (dorso compreso) del mio "Per la lingua d'Italia", che sarebbe proprio ora il momento fosse in vetrina. (...) ": id., Firenze, 18 maggio 1923.