PER I CONSUMATORI Fuori commercio
Gustavo Ghidini

PER I CONSUMATORI

Prefazione di Antonio Giolitti

Prima edizione

  • 1977
  • Note: "Diritto e Istituzioni" collana diretta da Mario Bessone. Presentazione della collana "Diritto e istituzioni": "La letteratura accademica prende le forme della monografia, del saggio, dell'annotazione, del commentario troppo spesso intenti a elaborazioni astratte e a speculazioni distanti dalla realtà delle cose; per altro verso, gli strumenti utilizzati nella prassi forense (e notarile) offrono un'immagine tecnica degli istituti priva di prospettive ideologiche e politiche. Esiste uno spazio per riflessioni, proposte di documenti e di dati, analisi critica delle origini del sistema normativo, sulle sue valenze ideologiche, del suo rapporto con le istituzioni che operano nella società italiana, oggi? "Diritto e istituzioni" ha l'ambizione di concorrere a ridurre la distanza che continua ad esistere tra interpretazione del dato formale e rapporti reali, tra enunciazioni astratte e concrete esigenze della società in evoluzione. Le direttive di metodo, i principi ispiratori, la linea di "Diritto e istituzioni" corrispondono a scelte strettamente legate con un moderno concetto del ruolo della scienza giuridica e degli obiettivi dell'educazione giuridica. "Diritto e istituzioni" vuol dunque essere strumento di un dibattito forse ambizioso, certo antidogmatico, che si propone di reagire al formalismo e ai vizi di astrazione che ancora sono presenti nella scienza giuridica ufficiale e di offrire, se non compiute proposte, utili elementi per indicare una via nuova all'analisi delle istituzioni. L'impegno è di contribuire a dare una possibile risposta ai fondamentali problemi che travagliano la società italiana. Segno della crisi che si manifesta in una molteplicità di sfere e ai settori, e che correntemente si imputa alla sovrastruttura, la crisi del diritto non è che un riflesso della crisi istituzionale in atto, della crisi dei valori che investe complessivamente la nostra società e mette in causa la posizione della donna e quella dei minori, il significato delle 'istituzioni repressive' e il riconoscimento dei diritti civili, i mezzi della partecipazione e del pluralismo. La mancata attuazione delle riforme e del disegno costituzionale, i ritardi della registrazione dei mutamenti maturati nei rapporti di classe, la emarginazione dei più deboli sono ulteriori indici di questa crisi, che non si può certo risolvere con l'enfasi sulle formule 'per una migliore giustizia sociale'. Di qui l'esigenza di raccogliere lavori e analisi che, muovendo da una concreta valutazione dell'evolvere delle istituzioni, delle loro funzioni e delle prospettive di riforma, possano offrire agli operatori del diritto -avvocati, magistrati, notai- ma anche agli osservatori politici e, più in generale, agli studiosi delle istituzioni, e comunque a quanti credono nei valori della democrazia e del pluralismo, spunti di dibattito e discussione, secondo un metodo e orientamenti non tradizionali."