MÈTHODE DE FRANÇAIS pour l'école italienne Fuori commercio
Jean-Louis Frérot

MÈTHODE DE FRANÇAIS pour l'école italienne

Illustrazioni di M. Lovergine, R. Innocenti. P. Troise

Prima edizione

  • 1973
  • Note: Grafica di Duilio Leonardi. "Il Méthode de Français pour L'école Italienne è costituito da: 2 testi stampati - per l'allievo e per il professore 1 sussidio visivo: lavagna di panno 1 sussidio sonoro: nastri magnetici " Dal Catalogo scolastico Zanichelli 1973-74. "(...) Caratteristiche generali. Il MEFEI è l'opera di (a) un francese (francofono), (b) specialista militante di linguistica particolarmente per quanto riguarda le sue tecniche didattiche, (c) che ha avuto tempo e occasioni per conoscere e assimilare programmi e travagli, uomini e cose della scuola italiana. Il punto (a) garantisce correttezza e autenticità dei contenuti e non è riscontrabile nelle opere competitive d'autore italiano. Il punto (c) garantisce l'italianità dell'approccio didattico e vale, per così dire, a naturalizzare Frérot come cittadino della comunità scolastica italiana. (...) Il MEFEI nasce in Italia per discenti italiani: tiene conto, dunque, dei loro connotati socioculturali e linguistici (in particolare della difficoltà che il francese presenta interagendo con l'italiano) e si attaglia preordinatamente al loro livello scolare. Altri corsi usciti in Francia e importati pari pari in Italia si indirizzano, invece, o genericamente a tutti i paesi o specificamente ai paesi di espressione tedesca e inglese; e, inoltre, a un arco di età sfasato, per difetto o per eccesso, rispetto a quello coperto dal ciclo della nostra Scuola Media. (...) Il MEFEI è audiovisivo: c'è, infatti, sempre un continuo ricambio, una continua integrazione fra testo (scritto e/o orale) e immagine, intesa e realizzata quest'ultima come mediatrice funzionale tra il francese e l'italiano allo scopo di evitare la traduzione o il ricorso, per le spiegazioni, alla lingua materna. (...) Il MEFEI è selettivo: introduce e sfrutta, cioè, strutture e lessico fondamentali del francese, selezionandoli dal 'français fondamental' del CREDIF, dalla ricerca dell'Università Laval di Quebec sulla valenza delle parole, dall'inventario sintagmatico di Galisson, dagli studi di Peytard sulle frasi di base del francese alla luce delle teorie di Chomsky, e programmandole secondo la tecnica dell' 'écho' preconizzata da Galisson. Il MEFEI contiene una quantità di materiale sviluppabile, senza forcing intensivo ma nemmeno senza lassismo dispersivo per quanto riguarda il ritmo di lavoro, nei tempi previsti dagli orari ministeriali. (...) Il MEFEI si fonda su una precisa strategia didattica: presentazione di una situazione per immagini, e in questa situazione presenza di personaggi che agiscono e parlano. (...) Poiché, come è noto, gli usi linguistici dei parlanti italiano si differenziano da quelli dei francofoni, occorre nelle prime 5 lezioni concentrare tutto l'impegno sugli usi articolatori del francese e sulla correzione fonetica. (...) Il MEFEI fornisce all'insegnante tutti gli elementi, tutti gli esercizi, tutti i documenti, tutti i consigli ritenuti utili, senza ovviamente volerlo imprigionare nella gabbia di un sistema di insegnamento chiuso né mortificarlo nella sua iniziativa e creatività pedagogica. Al contrario, lo lascia libero di scegliere e sostituire con idee e contributi propri quanto riterrà opportuno per il miglior conseguimento dei suoi obiettivi didattici (...)" Dalla scheda informativa, febbraio 1973. "(...) La Lavagna di panno è un sussidio collettivo allo svolgimento degli esercizi in classe. Consiste, come dice il suo nome, in un panno scuro, formato cm. 70x100 circa, e, quando occorre, si appende al muro o sulla normale lavagna di cui ogni aula è dotata: sopra, nei modi previsti dal "Livre du professeur", vi si collocano figurine stilizzate (persone, animali, cose) e simboli di relazione, in cartoncino adesivo, con cui si possono creare situazioni di dialogo o di comunicazione, e stimolare visivamente la costruzione delle frasi. L'uso della lavagna di panno facilita e aumenta il rendimento degli allievi ma non è affatto una condizione necessaria per lo svolgimento del MEFEI, realizzabile integralmente e remunerativamente nei suoi obiettivi anche quando si sfruttino soltanto i due volumi a stampa." Dal Catalogo scolastico Zanichelli 1973-74.