Note:
In 16°, pp. XXXIII-128.
Dedica: "A Enrichetta Chiarini, mia madre".
"Dedico a te queste pagine (che interpretano e illustrano la poesia, l'arte e il pensiero di Browning) per due dolcissime ragioni di sentimento. Il Browning fu, tra i grandi poeti inglesi, uno di quelli che il caro babbo amò più profondamente, ed insegnò ad amare anche a te, e a tutti noi insieme con te. Ricordi? "Roberto, e tu che: apritemi, dicesti, il cuore, e in esso leggerete d'Italia il sacro nome impresso". - Inoltre, questo altissimo poeta ispirò, spesso, i suoi canti all'ideale di quella austera bontà, per la quale io ti venero; e alla esaltazione di quelle energie ed attività della vita che generano il bene, e di quella forza del carattere che vince il male e il dolore, per cui io ti ammiro, e ti ritrovo, oggi sempre giovane nell'intelletto e nell'anima, benedicendo ai tuoi ottantadue anni vittoriosi."
Fuori commercio