LEGGERE Antologia italiana per la scuola media inferiore Fuori commercio
Maria Luisa Chiti Santoli Mirena Bernardini Stanghellini

LEGGERE Antologia italiana per la scuola media inferiore

Antologia italiana per la scuola media inferiore

Prima edizione

  • 1963
  • Note: Volume 1 e Volume 2, 1963; Volume 3, 1964. "Concepita e realizzata secondo i più moderni indirizzi didattici, questa antologia si segnala per la sua novità e modernità. Ne è una prova, innanzi tutto, la scelta dei brani, che senza voler trascurare scrittori e poeti consacrati ormai dalla tradizione, pure fa largo posto ai rappresentanti più significativi, italiani e stranieri, della letteratura contemporanea. La scelta è ricca e varia. Essa comprende, accanto a pagine di scrittori illustri, fondamentali per l'educazione del gusto, numerosi brani che, accostando il ragazzo agli aspetti più significativi del mondo d'oggi, vogliono contribuire alla sua piena formazione culturale e civile. Naturalmente, la distribuzione dei brani nei tre volumi è attentamente graduata, tenendo presenti il loro grado di difficoltà e l'aderenza agli interessi e al livello di conoscenze dei ragazzi: così, per esempio, nel primo volume prevalgono racconti e poesie facili e divertenti, mentre nel terzo trovano posto scritti di maggior impegno, sulla civiltà contemporanea, il mondo della scienza e del lavoro, ecc. Anche l'aderenza, nei limiti del possibile, ai paralleli programmi di altre materie (geografia e storia, innanzi tutto) è seguita come un criterio costante. La novità e l'interesse di quest'opera non risiedono soltanto nella scelta, ma anche nei numerosi suggerimenti didattici che interpretano lo spirito e i metodi della scuola nuova: "Suggerimenti per il tuo giornale", "L'angolo della ricerca", "Incontro con le parole", "Incontro col libro", "Invito alla riflessione". Accurati indici, per autori (con notizie biografiche), analitico, ecc., completano l'opera e ne facilitano l'uso. Le stesse illustrazioni fuori testo, in conformità con i più recenti indirizzi in tale campo, non hanno finalità puramente decorative, ma intendono a loro volta fornire un ausilio didattico, in diverso modo, a docenti e discenti." Da «Zanichelli Scuola» n. 20, aprile 1963.