LE RIME DI FRANCESCO PETRARCA Fuori commercio

LE RIME DI FRANCESCO PETRARCA

Con saggio introduttivo e commento di Nicola Zingarelli

Prima edizione

A cura di Nicola Zingarelli
  • 1963
  • Note: Rilegato in pelle, impressioni oro, sovraccoperta di carta. In apertura: "Edizione stampata per iniziativa e sotto gli auspici del Comitato di Cerignola per le onoranze a Nicola Zanichelli." Nota dell'Editore: "A ventotto anni di distanza dalla morte dello Zingarelli, vede finalmente la luce l'opera cui lo studioso aveva dedicato per anni tanta parte della propria attività, ma che la morte gli impedì di veder pubblicata. A questo suo commento petrarchesco lo Zingarelli giunse attraverso studi numerosi e vasti sulla poesia trobadorica, su Dante, sulla poesia e sulla cultura del Due e Trecento, attraverso un pluridecennale lavoro di ricerca, di pubblicazioni, di testi, di esegesi critica su tutto il mondo delle origini della nostra letteratura. Il commento al Petrarca appare un po' come il coronamento di questi studi, non solo per l'approfondita disamina, storica e filologica, dei componimenti petrarcheschi, ma anche, e soprattutto, per la ricchezza inesauribile dei richiami a questa o quella fonte poetica antica o contemporanea, a questo o quell'elemento di cultura: sì che ogni verso, si può dire, diviene per il commentatore occasione per indicazioni precise e suggestive. Quanto si è detto non vale soltanto per il commento vero e proprio, ma anche per l'ampia e ricca Introduzione che lo precede, nella quale appunto è presa in esame tutta l'opera petrarchesca nei suoi rapporti con la poesia provenzale e con la cultura medievale, nel suo atteggiamento riguardo a Dante e riguardo ai classici. Né si pensi per questo che lo Zingarelli si limiti a un esame puramente estrinseco e formale: i capitoli sulla poetica e sulla lingua del Petrarca costituiscono una sufficiente riprova della sua capacità di attingere direttamente al nucleo poetico del Petrarca. E ancora, nell'Introduzione, gli studiosi non mancheranno di apprezzare la ricchezza d'informazione con cui è puntualmente condotta la storia della tradizione del testo petrarchesco (codici e edizioni), nonché quella della fortuna delle "Rime" e della secolare discussione dei critici attorno ad esse. La morte, come s'è detto, impedì all'Autore di veder pubblicata questa sua opera: non però di condurla a termine. Così come venne lasciato, e com'è pervenuto all'Editore, il manoscritto è compiuto in tutte le sue parti, e pressoché definitivo. È probabile che lo Zingarelli intendesse ancora sottoporlo soltanto a un'ultima revisione, per controllare le citazioni, eliminare le poche residue ripetizioni, sciogliere le frequenti abbreviazioni di nomi propri o di titoli di opere (più che spiegabili in una stesura a mano, speso di getto). Si sarebbe potuto affidare il manoscritto a uno studioso per una revisione accurata e completa: ma questo avrebbe comportato di necessità il rischio di forzare o addirittura di tradire, in qualche punto, il pensiero dello Zingarelli, per quanto rigorosa, rispettosa, attenta potesse essere la persona incaricata. Né minor tradimento del pensiero e della volontà dell'Autore sarebbe derivato, a ben vedere, da una pubblicazione che rispettasse pedissequamente il manoscritto fin nelle citazioni imperfette perché scritte a memoria frettolosamente. Una via di mezzo è parsa la più giusta e la meno pericolosa. Per incarico dell'Editore, la Dottoressa Maria Grazia Cioccolani Bergamini e la signora Emma Maceri Cristofori hanno riveduto, dov'era possibile, le citazioni e i rimandi, hanno sciolto i pochi dubbi, hanno controllato titoli di articoli e di opere. Il Professor Ezio Raimondi, cui pure va il nostro vivo ringraziamento, è stato loro prodigo di indicazioni e suggerimenti utilissimi. Gli studiosi ora ricordati hanno sempre lavorato nel rispetto più rigoroso del manoscritto originario. La Casa editrice Zanichelli, così profondamente legata alla memoria di Nicola Zingarelli, è ora molto lieta di presentare quest'ultima opera, certa che essa non mancherà di ottenere il posto che le compete tra i risultati più significativi della critica filologico-erudita italiana di questo secolo." Revisione di: Cioccolani Bergamini Maria Grazia, Mauceri Cristofori Emma, Raimondi Ezio