La chiave della "Divina Commedia" Fuori commercio
Luigi Valli

La chiave della "Divina Commedia"

Sintesi del simbolismo della Croce e dell'Aquila

  • 1925
  • Note: In 8°, pp. XII-220, con tavole. "Io dovrei incominciare la stampa del mio libretto intitolato "La Chiave della Divina Commedia", uno dei due che Lei mi disse che avrei potuto stampare affidandone il deposito generale esclusivo a Zanichelli come per "La Croce e l'Aquila". - Si tratta di un libretto di duecento pagine, scritto con molta chiarezza e che riassume per uso dei giovani e spero anche di molte scuole la nuova interpretazione della "Divina Commedia", che ormai ha fatto molta strada. Precede una sintesi generale del simbolismo del Poema in una sessantina di pagine, poi il commento esclusivamente simbolico canto per canto. Segue un indice generale dei simboli della Commedia con la loro spiegazione e con una indicazione delle loro connessioni. Infine vi è una nota bibliografica ragionata dove si fa naturalmente la larghissima parte dovuta agli studi danteschi del Pascoli, che vi sono anche brevissimamente riassunti (...).": LUIGI VALLI a OLIVIERO FRANCHI, Roma, 8 maggio 1925. "Il mio nuovo volume "La Chiave della Divina Commedia" è sotto stampa e sarà pronto entro il mese di ottobre. Le manderò la bozza della copertina sulla quale metterò sotto al titolo una piccola Croce ed una piccola Aquila a semplice tratto, molto sobrie. - La «Europaeische Revue», nuova rivista internazionale, diretta dal Principe di Rohan, mi ha domandato un articolo sul Pascoli, ma vorrebbe accompagnarlo con alcune poesie tradotte dal signor Thun Hohrnstein, che ha già tradotto con un certo successo gli "Inni Sacri" del Manzoni. Credo che Lei non avrà difficoltà di mandarmi due righe di consenso in proposito. lo sceglierò quattro o cinque poesie di quelle che non sono state già tradotte dal Geiger.": id., Roma, 20 settembre 1925. Dalla Prefazione: "(...) Più volte mi è accaduto di ricevere lettere brevi di sconosciuti che mi dicevano in una o in altra forma: "Ho riletto la Divina Commedia avendo presente la nuova interpretazione ed il Poema Sacro mi è apparso tanto più bello e più profondo!".": LUIGI VALLI.