Il valore sociale dell'opera poetica di Giosue Carducci Fuori commercio
Lodovico Limentani

Il valore sociale dell'opera poetica di Giosue Carducci

  • 1903
  • Note: In 8°, pp. 88. Uscì dapprima in «Rivista di filosofia e scienze affini», ottobre e novembre 1902, pp. 428-62 e 543-87. "Dal Taine, dall'Hennequin e sopra tutto dal Guyau l'A. desume i criteri per determinare il valore sociale dell'opera d'arte, tenendo conto ugualmente dei fattori sociali e storici e dei fattori individuali, organici, psicologici che han contribuito a crearla": RODOLFO MONDOLFO, «La Cultura», Roma, 1903, n 1, pp. 6-7. "Studio interessante ed acuto, che Guido Mazzoni ha giudicato, con ragione, tra le migliori cose che sian state scritte intorno al nostro poeta": A. BELARDINELLI («La Cultura», Roma, 1903, n. 17, pp. 269-70). La «Gazzetta ferrarese» del 4 Novembre 1902 pubblicò una lettera del Carducci (2 novembre 1902), "al nostro concittadino Lodovico Limentani, studente di belle lettere alla R. Università di Padova". Il Carducci, fra l'altro, scrive: "L'opera poetica mia fu un sogno tra di furore ed amore e malinconia; del quale io oggigiorno non so più rendermi ragione".