Discorso letto il 7 novembre 1903 per la solenne inaugurazione degli studi nella R. Università di Bologna
1903
Note:
In 8°, pp. 72.
"(...) La chimica attraversa presentemente un periodo, che ha qualche rassomiglianza con quello del principio dello scorso secolo; come allora con la scoperta delle leggi fondamentali essa divenne una scienza esatta, così attualmente per lo sviluppo della chimica fisica, essa tende a pigliarsi dall'empirismo ed assurgere a quel grado di perfezione che permette di seguire e prevedere col calcolo i dati dell'esperienza. - Ma, come spesso suole accadere, i periodi di transizione sono pure periodi di combattimento: il vecchio indirizzo teme d'essere soverchiato dal nuovo, il nuovo con giovanile baldanza vorrebbe conseguire subito l'assoluto predominio. Nel presente discorso ho procurato di tenere la via di mezzo, la sola che a mio parere corrisponda alla realtà delle cose, e però ho tentato di porre in rilievo quanto, per progresso della scienza, possano contribuire il vecchio ed il nuovo indirizzo di studi. Avanti, in prima fila, come i minatori in una cava, stanno gli artefici dell'esperimento, essi fanno la prima breccia ed estraggono il materiale, che deve servire all'ulteriore lavoro di misura per lo sviluppo delle teorie. - Informandomi a questo concetto ho cercato di riassumere in un quadro sintetico quanto la chimica attuale può ripromettersi dal suo sviluppo avvenire.": GIACOMO CIAMICIAN, Bologna, novembre 1903.
Fuori commercio