Note:
Volume 1 capp. 1-8 , Volume 2 capp. 9-12 , Volume unico .
"(...) Lo Zemansky-Van Ness ha le caratteristiche di un testo introduttivo alla Termodinamica: i concetti sono accuratamente definiti, le loro basi sperimentali attentamente vagliate e numerose applicazioni sperimentali sono utilizzate soprattutto per verificare la validità dei metodi sviluppati. La prima parte del libro (Capp. 1-10) discute i concetti di temperatura, calore, entropia, principi della termodinamica ecc.: essa costituisce il nucleo centrale del libro, su cui si innesta la seconda parte (Capp. 11-14) divisa in diversi settori, non tutti logicamente connessi tra loro, ma ciascuno connesso al nucleo centrale 'teorico' sviluppato nella prima parte. Nel Cap. 15 viene introdotta l'interpretazione statistica della termodinamica. Tradizionalmente la termodinamica per studenti di ingegneria è termodinamica macroscopica in quanto nella maggior parte delle applicazioni essa è adatta a trattare i problemi che si presentano. Sono però in via di rapido sviluppo campi, come ad esempio quello della produzione di energia con metodi nucleari, nei quali il punto di vista statistico è indispensabile per fondare i discorsi termodinamici. È particolarmente apprezzabile quindi che in un testo 'propedeutico' venga introdotta la termodinamica statistica anche se in modo breve e sintetico ma certamente con grande chiarezza e lucidità. (...) Lo Zemansky-Van Ness in questa nuova versione è un testo straordinariamente adatto al biennio di Ingegneria. Esso ha inoltre il vantaggio di presentare la termodinamica secondo i termini tradizionali ma con un costante e molto significativo approfondimento critico. Una preparazione su questo testo è certamente preziosa in relazione a tutti i corsi del triennio di Ingegneria. Mi permetto di dare un parere estremamente favorevole alla traduzione dello Zemansky-Van Ness. (...) Lo Zemansky già in catalogo Zanichelli è un testo nel quale l'impostazione statistica della Termodinamica è sviluppata fin dall'inizio. Si tratta quindi di un libro piuttosto difficile, vorrei dire 'sofisticato'. Esso ha avuto un successo di adozione al Biennio perché era quanto di meglio disponibile sul mercato in Italiano (questo almeno è il mio parere). Però, sinceramente, è un libro superiore al livello intellettuale degli studenti del primo anno, almeno della maggioranza degli studenti quali ci arrivano dopo le scuole medie superiori. Questo nuovo Zemansky-Van Ness è invece un libro molto serio ma anche molto più adatto alla realtà studentesca che dobbiamo affrontare. A mio parere nei corsi propedeutici, e ciò non soltanto nel Biennio di Ingegneria, è più consigliabile lo Zemansky-Van Ness mentre lo Zemansky già tradotto dovrebbe trovare un mercato più qualificato per: Triennio di Ingegneria, tutti i corsi di Chimica Fisica della Facoltà di Scienze, ecc., probabilmente Fisica fin dai primi anni." PIETRO BASSI, parere sul testo, 22 febbraio 1974.
Traduzione di: Verondini Ettore
Titolo originale dell'opera: Basic Engineering Thermodynamics
McGraw-Hill, Inc., 1975
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