ESERCIZI LATINI Fuori commercio
Maria Cristina Dore

ESERCIZI LATINI

Volume primo

Prima edizione

  • 1948
  • Note: Copertina di D. Tofani. Dalla Prefazione dell'Autrice: "La buona accoglienza che i colleghi hanno fatto ai miei due volumi "Lingua nostra - Grammatica della lingua italiana" mi ha dato l'ultimo e decisivo impulso alla compilazione di questo "Corso di esercizi latini" al quale pensavo già da qualche anno e per il quale ritenevo potesse essermi utile l'esperienza acquistata nell'insegnamento e il materiale che ero venuta via via accumulando, senza peraltro risolvermi mai ad iniziarne la compilazione che mi sembrava troppo pesante e impegnativa. Mi tratteneva anche il pensiero che di Corsi di esercizi latini ce ne sono tanti di valenti professori e conoscitori profondi della lingua: perché aggiungerne un altro e perché scriverlo proprio io? Tuttavia la constatazione che gli Esercizi di Grammatica italiana, pur trovandosi anch'essi in una piccola folla di confratelli (perché le Grammatiche italiane e le Analisi logiche sono anche più numerose degli Esercizi latini), sono stati prescelti e adottati, perché trovati rispondenti alle esigenze dell'insegnamento, la constatazione, dicevo, che la mia esperienza ha potuto essere utile ai colleghi in quel campo, mi ha indotto a pensare che utilità analoga potesse questa mia esperienza avere anche per l'insegnamento del latino. Corsi di esercizi latini ce ne sono molti, è vero; però, in realtà, quando si tratta di scegliere, si è in grande imbarazzo. Alcuni testi sono invecchiati, altri, compilati da autori chiarissimi, ma non pratici dell'insegnamento elementare, risultano troppo difficili o didatticamente inadatti; alcuni, rimpastati per la scuola media fascista (nella quale il Latino doveva essere insegnato gaiamente e con gli stessi criteri di una lingua moderna), non rispondono più alle attuali esigenze dell'insegnamento che vuole essere serio e basato sulla riflessione; altri, già adoperati per parecchi anni, sono venuti a noia ai professori e presentano l'inconveniente di traduzioni lasciate in eredità da fratelli maggiori o da amici.... Insomma per un nuovo Corso di esercizi, compilato da un insegnante che abbia esperienza della scuola e che a questo lavoro si sia dedicato con serietà ed impegno, credo che ci possa essere posto ancora. (...) Ed ecco i criteri che ho seguito nella compilazione. I volumi di Esercizi sono tre, per i primi tre anni dello studio del latino: i primi due hanno riferimenti particolareggiati e precisi alla grammatica, contenente tutta la Morfologia regolare e irregolare, che costituisce però un volume a sé, perché ritengo opportuno che gli alunni abbiano un libro dove siano raccolte tutte le regole che a loro servono nei primi due anni di studio et ultra non disperse in brani spezzettati, ma costituenti invece un tutto organico: un volume che rimarrà nelle loro mani anche nelle scuole superiori e che potranno sempre consultare senza che l'ordine delle regole sia frantumato e interrotto da esercizi troppo elementari e ormai per loro superati. Il terzo volume contiene invece insieme e le regole di sintassi della proposizione e i relativi esercizi che servono ad esemplificare, spiegare e approfondire le regole stesse. Però notizie elementari di sintassi semplice e di sintassi del periodo (riguardanti le più comuni costruzioni latine e indispensabili quindi anche per le prime facili traduzioni da Fedro e da Cornelio) sono intercalate già fra gli esercizi dei primi due volumi. So per esperienza che gli alunni non solo le imparano, ma anche le comprendono (se sono insegnate loro chiaramente) e le assimilano bene, il che facilita il compito dell'insegnante anche negli anni successivi. (...) Ho compilato un grandissimo numero di esercizi, un numero che può forse sembrare eccessivo rispetto al tempo disponibile, ma che a me sembra invece opportuno ed utile, perché ogni insegnante abbia possibilità di una scelta un po' ampia; nel molto trova posto il poco e nel poco il molto no. Le proposizioni naturalmente sono graduate dalle più semplici dei primissimi esercizi a quelle più complicate degli ultimi, ma in complesso ho cercato che non siano eccessivamente facili, perché l'esperienza insegna che è dannoso abituare i ragazzi alla traduzione giornaliera di proposizioni che non impongano alcuno sforzo di riflessione: essi infatti si trovano poi disarmati di fronte alle difficoltà degli esami e degli esercizi in classe. (...) Oltre agli elenchi di vocaboli da imparare a memoria, necessari per i primi esercizi, ho proposto alcuni elenchi di 'vocaboli etimologicamente collegati' che possono essere utili anche per far vedere il meccanismo di formazione di molte parole. (...)".