Note:
"Gentile Collega, chiedo scusa se mi permetto di scriverLe ma le molte lettere ricevute da ogni parte d'Italia da Colleghi ed Istituti e le troppe incertezze create dall'imminente trasformazione della Scuola Media mi hanno dato il coraggio di farlo.
Quando cinque anni fa, dopo un lavoro impegnativo e coscienzioso, terminai il lavoro di compilazione de "Il mio libro di disegno", lo affidai al giudizio dei miei colleghi, alla loro esperienza di docenti ed alla loro onestà professionale. Il successo ottenuto su scala nazionale mi ha dato conferma che il lavoro non è stato inutile e che il metodo seguito (anche se ritenuto da molti alquanto di avanguardia) era valido e ben accetto. Mi si chiede ora se ho già preparato una nuove edizione del mio testo per la Nuova Scuola.
Rispondo sinceramente e con tutta onestà che non è possibile parlare di una nuova edizione, ma che è necessario fare un testo completamente nuovo. Da tempo sto lavorando per questo, ma non potrò terminare il lavoro fintanto che la commissione nominata recentemente a Roma dal Ministero della Pubblica Istruzione non avrà completato i suoi lavori e reso noto il programma definitivo per l'Educazione Artistica della Nuova Scuola Media. D'altra parte ritengo che risulterebbe dannosa alla causa della Nuova Scuola Media la presentazione di testi realizzati affrettatamente ed impropriamente dichiarati 'secondo i nuovi programmi'.
Si tratta di un lavoro ovviamente nuovo che richiede serio impegno e uno studio particolare di ricerca per offrire ai Colleghi una chiave ai nuovi problemi che sorgono con l'Educazione Artistica. Questa materia, ormai è ben noto, assume un aspetto assai più vasto del tradizionale 'disegno', perciò maggiore sarà il lavoro dell'insegnante e le difficoltà che dovrà affrontare. Pertanto la mia preoccupazione maggiore sarà quella di presentare ai Colleghi un testo non soltanto da 'sfogliare' - come molti già ve ne sono in giro - ma da 'usare' agevolmente e realmente 'servire' sempre come valido punto d'appoggio. Dovrà essere un testo sul quale poter fare affidamento con serenità d'animo perché in ogni pagina non mancheranno spunti e suggerimenti di facile e pratica applicazione. La materia ampiamente trattata in tutte le sue attività sarà esposta con estrema efficacia e sensibilità. La stima che ho sempre avuto della nostra Scuola e dei miei Colleghi non mi consente di presentare un testo compilato con troppa fretta e conseguente faciloneria. Pertanto non potrà essere pronto prima della fine del corrente anno 1963. (...)" SERGIO FRANCESCO BERSI, lettera ai DOCENTI DELLA SCUOLA MEDIA, Genova, 25 febbraio 1963.
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