DIALOGUE OUVERT SUR LE MONDE Fuori commercio
Pinuccia Ballariano

DIALOGUE OUVERT SUR LE MONDE

La civilisation autrement

Prima edizione

  • 1991
  • Note: "Globalmente, il mio giudizio sul testo "Dialogue ouvert sur le monde" non è negativo, pur con alcune perplessità in merito alla scelta dei documenti e alla parte applicativa. Certamente, è il manuale di civiltà più interessante tra quelli che ho avuto occasione ultimamente di analizzare per la Casa Editrice Zanichelli. Il testo tiene conto degli studi più recenti della didattica della civiltà e si ispira ai principi teorici diffusi dal BELC (Bureau pour l'Enseignement de la Langue et de la Civilisation Française, Paris) e attuati da J.C. Beacco in "Tours de France", Hachette, 1985. Secondo questi studi, l'insegnamento della civiltà non deve essere più concepito come la memorizzazione di una serie di informazioni sul passato e il presente del paese straniero; esso deve essere l'occasione per un'attività di osservazione, scoperta e riflessione a partire da documenti autentici (sonori e scritti), attraverso la quale l'allievo è guidato a riconoscere e interpretare le linee di forza e gli aspetti conflittuali che caratterizzano la realtà del paese straniero. Questa comprensione è finalizzata alla costruzione, da parte dell'allievo, di una sintesi personale, di un proprio 'sapere culturale' che favorisca anche una migliore conoscenza di sé e della propria realtà. In quest'ottica, il manuale di civiltà non deve più essere un discorso espositivo precostituito, né un insieme di documenti, il più ampio e ricco possibile, destinato a toccare il maggior numero di argomenti. Esso deve presentarsi come un 'discorso aperto' sui problemi attuali, tale da favorire un costante confronto tra la realtà straniera e la realtà dell'allievo. (...) Il testo traduce concretamente quei principi teorici sopra esposti in maniera, a mio avviso, abbastanza corretta. Tuttavia esso rischia di non essere capito o di non soddisfare pienamente gli insegnanti in quanto non tiene conto di alcune esigenze concrete. Tra gli aspetti negativi segnalerei: a) l'assenza di documenti sonori b) l'assenza di esercizi specifici per la comprensione dei documenti. (...)" LISA BENEVENTI, parere sul testo, dicembre 1989. "La scelta degli argomenti mi pare opportuna e interessante, in quanto offre un ampio spaccato della società francese contemporanea. Abbandonati infatti i vecchi schemi che identificavano la civilisation con la geografia e la storia, si affrontano qui i temi seguenti: l'alimentazione, il problema dell'alloggio, i trasporti, i giovani, le donne e gli anziani, il lavoro, l'attualità dal dopoguerra ad oggi (l'immigrazione, le colonie, l'istruzione, il denaro, la campagna), la storia di Francia raccontata da un umorista. Credo che questi argomenti siano graditi a dei giovani adulti, poiché essi se ne possono spesso sentire direttamente coinvolti. (...)" GABRIELLA ARICI, parere sul testo, 23 novembre 1989.