Del periodo Fuori commercio
Giovanni Federzoni

Del periodo

Primi elementi e regole pratiche. Terza edizione ricorretta e notevolmente migliorata

Terza edizione

  • 1903
  • Note: In 16° pp. IV-148. "(...) Imparino presto i giovani a servirsi perfettamente dell'arte del bel periodare italiano, arte nobilissima del resto e degna d'essere studiata con ogni cura da quanti amano significare i pensieri con qualche decoro. Né temano di diventare scrittori troppo all'antica se impareranno a ordinare, raccogliere e degnamente esprimere i loro concetti secondo quel modo che seppero tenere i grandi nostri e, primo di tutti il Boccaccio; ché avverrà loro quel che avverrebbe oggi ad un giovine studioso dell'arte pittorica il quale imparasse a disegnare e comporre figure così appunto come le sapeva disegnare e comporre Leonardo. Chi vorrebbe temere per questo che egli ne perdesse ogni originalità d'ingegno? Quando il giovine sa l'arte, non fa nessuna fatica a concedere alla modernità quel ch'essa par esigere da lui; anzi sol esso veramente potrà riuscire artista moderno. Riccardo Wagner, che parve da principio un pazzo novatore, è stato poi riconosciuto il più grande e il più moderno artista del dramma musicale, appunto perché, prima d'essere autore d'opere musicali, volle studiare l'arte sua così, da conoscere tutti quanti i segreti da Palestrina, da Bach e da tutti gli altri eccellenti musicisti fino a Gluck e a Weber; Giosue Carducci è stato, ed è, poeta e prosatore grande, vivo, modernissimo appunto per la stessa ragione. (...)".