"Date pauperibus" Fuori commercio
Elise de Pressense

"Date pauperibus"

Traduzione dal francese di Giovanni Federzoni di una poesia di E. de Pressensé

  • 1897
  • Note: In 16°, pp. 22. La storia di questa rara edizioncina è narrata da Alberto Dallolio: "lo avevo fatto leggere a Giovanni Federzoni una poesia piena di gentilezza che per le "Colonies de vacances" parigine aveva scritta la signora E. de Pressensé, e che mi aveva mandato Edmondo Cottinet, fondatore e apostolo fervente di quell'opera benefica. Egli se ne invaghì e, desideroso di farla conoscere a Bologna, la tradusse e, col motto evangelico "Date pauperibus" la diede al compianto amico Cesare Zanichelli, perché la stampasse in elegante edizione da vendere privatamente. Questi fece, e nobilmente, due belle cose: stampò benissimo i versi e non volle alcun compenso. Erano appena una cinquantina di copie, che il bravo Federzoni distribuì ad amici, e tuttavia ne ritrasse quasi 300 lire". - Con quelle 300 lire cinque fanciulli poveri poterono godere dei beneficio delle Colonie." Quest'edizioncina così benefica diede a Giovanni Federzoni l'idea di fare, come fece nel 1897, delle 'Strenne' annuali a beneficio delle Colonie. "C'era una difficoltà, purtroppo assai grave: la spesa della stampa, ma anche quella difficoltà fu tolta dalla generosità di Cesare Zanichelli, continuata poi sempre e con molta larghezza di mezzi dalla Società, alla quale nel 1906 egli cedette la sua azienda. Fu così che nel I dicembre 1897 fu pubblicata la Strenna per il 1898, prima di una lunga serie che ha dato alle Colonie, grazie alla benevolenza dei nostri concittadini, profitti sempre crescenti: cosicché, anche oggi che le spese sono tanto cresciute, si mandano in montagna, col solo prodotto della 'Strenna', dai venticinque ai trenta bambini.": ALBERTO DALLOLIO, 1924. Traduzione di: Federzoni Giovanni