Cesare Lombroso Fuori commercio
Gina Lombroso Ferrero

Cesare Lombroso

Storia della vita e delle opere

Seconda edizione

  • 1921
  • Note: In 8°, pp. XVII-476, con illustrazioni. Contiene anche: "Bibliografia delle opere e curriculum vitae". Dalla Prefazione: "Non è questo un libro di memorie personali su Cesare Lombroso, ma la storia della sua vita, composta su tutti i documenti: quelli privati - autografi, diari, ricordi, lettere, sunti, quaderni; quelli pubblici - nomine, diplomi, articoli, polemiche, dediche, prefazioni, prolusioni, libri, opere di lui, su lui, contro lui, che ho potuto raccogliere e studiare (...).": GINA LOMBROSO FERRERO. "Ogni vita è una tragedia, poiché essa procede in mezzo al dolore e finisce colla morte. Ma con quale intensità questa constatazione dolorosa si applica all'uomo che ha ricevuto dalla natura il terribile dono del genio! La posterità più non lo vede se non attorniato da un'aureola di gloria indiscussa e consacrata, e se lo figura volentieri come un essere privilegiato, passato, attraverso la vita, con una stella in fronte, annunziante la sua grandezza all'ammirazione dei contemporanei. - Ahimè, se il genio ha il marchio sulla fronte, è il marchio di Caino, che arma contro di lui le mani della folla. Egli trova e proclama delle verità nuove. Scombussola con ciò delle tradizioni, turba comode abitudini, impone l'abbandono di automatismi gradevolmente sonnolenti. Provoca uno sforzo di adattamento. Egli è dunque il nemico di tutti i poltroni che si trovano bene nella tradizione, cioè presso a poco di tutti. Vuol fare il bene al suo prossimo? Questa è presunzione ridicola, è un esempio pericoloso, perché è un rimprovero vivente a tutta la gente per bene, che si occupa dei propri affari, cerca di guadagnar denaro e approfitta pei propri interessi delle debolezze degli ingenui. Se demolisce, a rischio di farsi schiacciare, le mura di vecchi pregiudizi e di errori fondamentali che intaccano l'umanità, egli eccita il furore di tutte le piattole, di tutti i ragni e di tutti i pipistrelli che vivacchiano nei crepacci della muraglia sinistra, e indispone anche coloro che non ne hanno uno svantaggio diretto, ma che non amano il rumore di crolli e detestano la polvere sollevata dal precipitare delle pietre. Tutti questi interessi lesi, grandi e piccoli, si rivoltano contro di lui e gridano: "Sia maledetto il portatore di luce, di saluto, di progresso." - Ecco riassunta in poche linee la storia del mio maestro e amato amico Cesare Lombroso, come la racconta in un bel volume ornato di ritratti ed illustrazioni la figlia. È un'opera d'amore, ma anche un atto di valore.": MAX NORDAU.