AZ PANORAMA Fuori commercio

AZ PANORAMA

Collana di enciclopedie monografiche

Prima edizione

A cura di Editoriale Aurora Zanichelli
  • 1954
  • Note: AZ PANORAMA Collana diretta da Giovanni Enriques, Edgardo Macorini, Geno Pampaloni. Volumi pubblicati: "La terra in cui viviamo. Enciclopedia monografica della geografia", 1954; "Atlante geografico", 1955; "L'uomo e la tecnica. Enciclopedia monografica della produzione", 1956; "Libri nel tempo. Enciclopedia monografica della letteratura", 1957; "Il gioco e gli sport. Enciclopedia monografica della ricreazione", 1958; "Le leggi della vita. Enciclopedia monografica della biologia", 1958; "Ricerca e scienza. Enciclopedia monografica dell'informazione", 1959; "Civiltà nell'arte. Enciclopedia monografica delle arti figurative",1960; "Gli Stati e le civiltà. Enciclopedia monografica della storia", 1961; "Indici", 1963. Il 25 aprile 1952 un comitato editoriale composto da Giovanni Enriques, Ginestra Amaldi, Franco Antonicelli, Carlo Cavaglià, Adriana Enriques, Piero Gadda, Geno Pampaloni, Giovanni Vassallo, Jose Biscaretti, Franco Fini, Angelo Perotti-Nigra, Aldo Torchi si riunì per mettere a punto il progetto e il piano dell'opera della "Collezione Enciclopedica AZ", costituita da 12 volumi di circa 360-400 pagine. Tra i punti stabiliti: "- Ciascun volume verrà affidato ad una persona responsabile assistita da due altre persone per la ricerca di materiale, in specie grafico. - Ciascun Gruppo avrà un Coordinatore che agirà in veste di Consulente. - I singoli responsabili terranno contatti con la Redazione (Cavaglià-Vassallo). - Stabilito un piano nel tempo, ciascun responsabile invierà un piano o indice del volume a lui affidato, che potrà essere accettato o meno dalla Presidenza dell'AZ. - Il lavoro della parte 'Documentazione', sempre sotto la stessa direzione del Responsabile di ciascun volume, potrà essere fatto da altra persona in base ad un criterio generale da stabilire. (...) Caratteristiche: - Formato come da campione - Edizioni: 2 (una normale con illustrazioni in nero, e una riccamente illustrata). Prezzo rispettivo circa 1.800 e 3.400 lire. - La collezione non sarà numerata - L'Annuario AZ dovrebbe essere il naturale veicolo pubblicitario della collezione - Ambiente cui è destinata l'Enciclopedia: ragazzi dai 12 ai 16 anni e famiglie. Ciascun volume dovrà rispondere alle seguenti esigenze: 1) Spiegare, non erudire, appoggiandosi largamente ad immagini, fotografie, disegni ecc. 2) Costituire in ciascun ambito un volume a sé stante che dà un panorama sintetico della materia. 2 bis) I volumi potranno essere perciò acquistati indipendentemente. 3) Essere opera assolutamente originale sicché ciascuno trovi in ciascuna pagina qualche cosa di 'non visto', 'non letto', 'non capito' 4) Soddisfare alle esigenze dell'erudizione spicciola, molto richiesta attualmente dai lettori della «Settimana Enigmistica», con una parte in carta di Oxford in cui alfabeticamente o in altro ordine vengono messi il maggior numero di dati (nomi di persone, spiegazioni di parole, ecc. ecc.) non dedicando, salvo eccezioni, più di un rigo a ciascuna voce, ma cercando invece di essere il più completi possibile come numero di voci. I GRUPPO (coordinamento: Franco Antonicelli) - Storia dell'uomo e del mondo - Civiltà attraverso l'arte - Libri e films - Grandi Vite II GRUPPO (coordinamento: Enrico Persico) - Vita e scienza - Meraviglie della natura - Fisica e meccanica - Tecnica e lavoro III GRUPPO (coordinamento: Adriana Enriques) - Sport - Giochi e passatempi - Hobbies Indice, redazione: Cavaglià - Vassallo Direzione amministrativa e commerciale: Franco Fini." "Caro della Monica, mi hai chiesto di scrivere per «Laboravi Fidenter» la presentazione di AZ Panorama, il cui primo volume sta per essere inviato alle librerie. Questa tarda estate, e forse anche un certo timore dei nostri lettori, mi suggeriscono invece di rivolgermi a te per dirti quello che penso possa interessare chi voglia - dall'esame della "Terra in cui viviamo" - rendersi conto dei fini che ci siamo proposti. Vorrei quindi lasciare a te il compito di rielaborare questa lettera. L'idea di AZ Panorama - cioè l'intenzione di pubblicare una serie di 10 volumi a carattere monografico sui principali argomenti della cultura, così da formare una enciclopedia dello 'spiegare' più che del 'sapere' - è nata nel 1952. Il successo dell'Annuario AZ, l'interesse per esso dei giovani, delle famiglie e della Scuola, mi convinsero sempre più che l'editoria divulgativa non si valeva ancora di tutti i mezzi conosciuti, mezzi che il pubblico dei lettori istintivamente cerca. (Persino al livello infantile, nella questione dei fumetti, il problema è stato impostato male: assistetti a una seduta in Parlamento in cui i veri assenti erano i milioni di bambini che leggono e seguitano a leggere i loro Topolino.) Per tornare al nostro Panorama io mi sono domandato se era possibile di apportare qualche innovazione sostanziale a quanto già esisteva e se era possibile di definire e delimitare il pubblico a cui l'opera doveva essere destinata. Terreno difficile. La cultura contemporanea, infatti, diventa sempre più complessa e ogni innovazione divulgativa rischia fatalmente di creare - nei giovani e nei meno accorti - una confusione tra l'essenziale e l'accessorio. La chiarezza e i limiti della trattazione di ogni singolo argomento - sia arte o tecnica o storia - dovevano quindi a mio parere essere tali da rendere ogni libro utile per tutti: caratteristica essenziale di ogni prodotto industriale moderno che all'ottimo cerchi di avvicinarsi. La necessità di chiarezza - cioè il non lasciare niente di intentato per spiegare e ciò anche con largo ausilio della parte grafica - contrasta, data la vastità degli argomenti, con la possibilità di completezza; monografie di tale fattura nascono - è bene confessarlo - sotto il segno di un arbitrio: una scelta motivata e giustificata, ma pur sempre una scelta. A questa obbiezione abbiamo ovviato - e in ciò risiede la principale innovazione - predisponendo alla fine di ogni volume una parte largamente informativa e documentatrice. Qual è il risultato pratico? "La terra in cui viviamo" si presenta, quale primo esempio della collana, con una originale serie di articoli di specialisti, articoli che sono al tempo stesso buone e pertinenti letture sui diversi aspetti della geografia considerata in senso lato. Il volume raccoglie però nella seconda parte, in modo completo e enciclopedico, dati di consultazione puramente geografici. Importante il fatto che ciascun volume è a sé stante, non vi è cioè alcun riferimento o rinvio empirico agli altri libri della Collana, anche se naturalmente formano un tutto culturale e, voglio precisarlo, spirituale (di metodo e di indirizzo). Gli indici, o la sequenza adottata, introducono gradatamente allo studio di ogni materia - a volte con soste più lunghe per appassionare il lettore ed attrarlo verso lati mirabili e inaspettati. Invito alla cultura, questo era lo slogan che precedeva le istruzioni di massima preparate per i collaboratori esterni, scelti poi fra gli scrittori più seri e preparati; fu grande ventura per me che in quel momento in cui bisognava passare ad una definitiva sistemazione e divisione della materia e alla scelta dei collaboratori, Geno Pampaloni avesse la possibilità di dedicare le sue preziose energie alla Collana. Il 'piano di costruzione' del primo volume - costruzione è parola più adatta di quanto non sembri - è opera sua. Nel frattempo la redazione di AZ è cresciuta di numero e si è affinata nell'arte del costruire sotto la guida di Edgardo Macorini. Ma quante prove, discussioni e talvolta delusioni prima di ogni finale decisione! Se questa Collana possa essere «ponte» tra la cultura tradizionalmente umanistica e la cultura moderna, più scientifica e tecnica, se l'indirizzo, come era nei voti, «problematico e aperto», sia stato mantenuto, se l'obbiettività non ci abbia fatto difetto, ecco alcuni tra i tanti interrogativi che dovresti rivolgere ai lettori di «Laboravi Fidenter». Essi, a stragrande maggioranza vivono nella Scuola e per la Scuola, e se un giorno saranno chiamati a dare la loro opera per una Riforma, la quale più che incidere nella sostanza sarà di forme e di modi, forse rammenteranno e apprezzeranno meglio questo nostro tentativo. Con ancor maggior rigore, in un quadro più ampio, essi dovranno percorrere parte del nostro cammino. È a loro quindi che, attraverso il nostro giornale Zanichelliano, vorrei chiedere assistenza, consigli, critiche e proposte. Potremo tenerne conto e farne buon uso, poiché speriamo presto di passare alle seconde edizioni. Grazie, caro della Monica, non volermene per la mia pigrizia, ma tu sai che maneggio meglio il regolo calcolatore che la penna. Spero ti sarai riposato del laborioso anno. Coi più amichevoli saluti a te e a tutti gli amici di costì, credimi tuo Giovanni Enriques." Da «Laboravi Fidenter», ottobre 1954. "AZ Panorama: la scommessa di un'enciclopedia intelligente AZ Panorama e un'enciclopedia monografica in 8 volumi, pubblicati fra il 1954 e il 1961, più un volume di indici. Dai titoli si colgono facilmente gli argomenti: - "La terra in cui viviamo. Enciclopedia monografica della geografia", a cura di Giovanni Enriques - "L'uomo e la tecnica. Enciclopedia monografica della produzione", a cura di Delfino Insolera - "Libri nel tempo. Enciclopedia monografica della letteratura", a cura di Franco Fortini - "Il gioco e gli sport. Enciclopedia monografica della ricreazione", a cura di Edgardo Macorini - "Le leggi della vita. Enciclopedia monografica della biologia", a cura di Ludovico Giulio - "Ricerca e scienza. Enciclopedia monografica dell'informazione", a cura di Delfino Insolera - "Civiltà nell'arte. Enciclopedia monografica delle arti figurative", a cura di Enrico Castelnuovo - "Gli Stati e le civiltà. Enciclopedia monografica della storia", a cura di Arsenio Frugoni. Le prime grandi idee vennero da Geno Pampaloni e da Giovanni Enriques. Edgardo Macorini, che più tardi realizzerà la grande "Enciclopedia della Scienza e della Tecnica" per Mondadori, fece fruttare la propria esperienza giornalistica maturata a «Paese Sera» e fornì il principale impulso organizzativo. La formula dell'enciclopedia monografica (quindi non generale e non alfabetica) non era del tutto nuova (si pensi all'"Enciclopedia dei Ragazzi"). Tuttavia l'opera aveva fortissimi elementi originali. Ciascun volume era strutturato in due sezioni; la prima, a colori, forniva un quadro generale: era la parte da leggere. La seconda, in bianco e nero, conteneva un'enorme massa di dati da consultare. Collaborarono autori di grandissimo talento: a parte i curatori, ricordiamo nel primo volume, fra i ritratti di città, la Mosca di Italo Calvino, nel volume sulla storia la Cina di Gianni Sofri, nel volume sulla scienza il capitolo su Informazione e controllo di Antonio Lepschy, in quello sulla storia dell'arte il contributo sul Bauhaus di Giulio Carlo Argan, l'Orlando furioso di Vittorio Sereni nel volume sulla letteratura - e si potrebbe continuare. Fu una svolta anche in campo grafico: il formato 19x23 consentiva le due colonne. Questo formato era figlio delle esigenze della pagina, e in definitiva del lettore, non di quelle del migliore sfruttamento dei formati delle macchine da stampa. L'integrazione fra testo e immagine era, per quei tempi, inconsueta. Nuova fu anche l'idea di didascalie ampie (rigorosamente a «blocchetto»). La pagina fu ideata da un grafico australiano, Gordon Andrews, che passò un anno a Torino. Vi erano molte immagini trattate, «esplose», lavorate con fondini: virtuosismi, tenendo conto delle tecnologie dell'epoca. Anche la scelta degli argomenti era, per quei tempi, innovativa: equilibrio fra scienze della natura e scienze umane, e quindi sdoppiamento della scienza («scienza» in generale da una parte, «scienza della vita» dall'altra), dignità della tecnica, assenza di un volume destinato alla filosofia: Croce e Gentile non entrarono mai nella redazione dell'AZ, Marx si era fermato in anticamera. Molti pezzi provenienti dalle pagine di consultazione sono stati stampati a sé o inseriti in altri volumi, e sono restati nel catalogo per oltre trent'anni (ad esempio, la cronologia comparata del volume "Gli Stati e le civiltà" o le tavole di anatomia, utilizzate in appendice a testi di biologia, rimasti in catalogo fino agli anni Novanta). "AZ Panorama" diede alla casa editrice persone, idee e anche materiali: fu certo una delle fonti principali dei successi futuri, anche se dal punto di vista contabile si tradusse in una perdita." FEDERICO ENRIQUES, da "Castelli di carte. Zanichelli 1959-2009: una storia", Bologna, Il Mulino, 2008, pp.11-12.