Autobiografia di un veterano. Ricordi storici e aneddotici Fuori commercio
Enrico Della Rocca

Autobiografia di un veterano. Ricordi storici e aneddotici

Ricordi storici e aneddotici

  • 1897
  • Note: In 16°. Volume primo pp. VI-497, con 2 tavole, 1897. Volume secondo, pp. 364, con due ritratti, 1898. Fu pubblicata anche un'edizione su carta di lusso in 8°. "(...) Ora vorrei da Lei un'informazione. Non Le nascondo che le parole che Ella mi disse a Bologna rispetto alla figura di Carlo Alberto, nelle memorie del Generale, mi fecero grande impressione. Quando mio marito cominciò a dettare i suoi ricordi, non pensava punto alla pubblicità. Era per lui un passatempo ed insieme un ricordo che intendeva lasciare alla famiglia, libera di usarne dopo di lui, a piacer suo. Narrando e dettando non aveva allora che un pensiero: dire la verità come l'aveva veduta e sentita. Egli è per indole sincerissimo e affatto alieno dai complimenti. Così com'era ed è ancora con quella franchezza talvolta un po' pungente, piacque a Vittorio Emanuele. In gioventù, come parecchi dei suoi contemporanei, giudicò severamente alcuni atti della condotta del Principe e poi Re Carlo Alberto. Più tardi con l'esperienza, l'osservazione e i documenti ebbe da ricredersi, e questo pure lo disse francamente. Rileggendo nei giorni scorsi nelle pagine già stampate, i giudizi del Generale, mi parve che senza punto alterare la verità alla quale egli tiene moltissimo, togliendo soltanto alcune espressioni pungenti, si potrebbe fare scomparire l'impressione da Lei ricevuta, egregio Signore, e che potrebbe essere divisa da altri. Io non so se si possa o no nei capitoli già stampati estrarre una pagina senza che si debba cambiare l'intero foglio di stampa (...).": Contessa IRENE CASTIGLIONE DELLA ROCCA a CESARE ZANICHELLI, Roma, 27 maggio 1897. - "(...) Mia nipote Robilant mi scrive che Ella passerà le bozze del libro al Professore Panzacchi per la commemorazione di Carlo Alberto che egli deve fare il 6 di Luglio. Vorrei essere assicurata che parlando dei particolari che vi potrà raccogliere, ne verrà citata la sorgente. Se così non fosse, la commemorazione toglierebbe qualche cosa alla freschezza dei particolari contenuti nell'"Autobiografia" mentre che citata dall'illustre Professore, sarebbe la migliore réclame che gli si potrebbe fare. (...)": id., Roma, 31 maggio 1897. "Caro Signore, Ebbi la sua graditissima del 26 giugno ed il primo volume dell'"Autobiografia" Della Rocca; e la ringrazio di cuore. Nel libro dell'illustre vegliardo vi è molto da apprendere, ma bisogna spogliarlo di qualche pregiudizio, e ricordarsi di molte necessarie omissioni. L'avrei visto con vera soddisfazione nel mio ultimo viaggio a Bologna. Certo non mancherà qualche altra occasione. A più tardi, adunque, e mi creda Suo devotissimo.": FRANCESCO CRISPI a CESARE ZANICHELLI, Napoli, 2 luglio 1897. "Monsieur, Madame la Comtesse Della Rocca vient de m'écrire que a vous avez sous presse le second volume de l'Autobiografia Della Rocca et que j'aurai par vous directement les épreuves d'imprimerie. - Vous saurez sans doute, Monsieur, par M.me la Comtesse Della Rocca que je m'occupe de faire une traduction raccourcie de cette oeuvre, de sorte que nous faisons un volume allemand des deux volumes italiens en omettant les passages qui n'ont pas un intérêt général. - Mon éditeur Mittler & Sohn tient beaucoup à ce que le livre allemand puisse apparaître le plus tôt possible après l'apparition du 2° volume en Italie et je crois cela aussi le plus avantageux pour toutes les deux parts. - Pour pouvoir y arriver il faudrait que je travaille d'après les épreuves et c'est à cause de cela que je m'adresse à vous, Monsieur, pour vous prier de vouloir bien me les envoyer aussitôt qu'un chapitre a quitté la presse. - Je vous serais très reconnaissante si vous voudrez bien dépêcher cet envoi.": contessa VON BADENHAUSEN, Berlino, 17 maggio 1898.