Lavoro e responsabilità sociale dell'impresa

Una raccolta di contributi scientifici sulla “Responsabilità sociale dell’impresa” non vuole limitarsi a catturare l’attenzione dei lettori più aggiornati e curiosi, e neppure si propone d’inseguire la moda intellettuale del momento, che, per la verità, sta appassionando un po’ tutti. È inutile negare che il tema offra un’inaspettata occasione di preoccupazione soprattutto per la dottrina giuslavorista, in quanto la nuova formula – dopo aver ricevuto l’adesione degli organismi comunitari – si è rivelata non solo accattivante sul piano del marketing delle idee e delle teorie dell’impresa, ma anche (potenzialmente) invasiva per l’ordinamento del lavoro e delle relazioni sindacali.

L’indagine compiuta nella Sezione I del volume si propone d’individuare, con serio impegno metodologico, le materie, i settori e gli ambiti prescelti per la sperimentazione della responsabilità sociale d’impresa, al fine di ragionare – nella Sezione II – sulle fonti e gli strumenti esperibili per il conseguimento di obiettivi “sociali”. Con la precisa consapevolezza che, per valutare l’effettività e la tenuta del nuovo approccio teorico-operativo, occorre riflettere sui criteri di verifica e sulle modalità di certificazione dei risultati ottenuti. Nella Sezione III, infine, sono racchiusi i primi, approfonditi studi sulle concrete esperienze applicative, considerato che i differenti contesti organizzativi e produttivi, le diverse realtà socio-territoriali e le innumerevoli variabili del mercato del lavoro esercitano un’influenza determinante sulla realizzazione di prassi socialmente responsabili e, in realtà, sullo stesso modo d’intendere un’impresa socialmente responsabile.