A caccia di farfalle Fuori commercio
Eugenio Riccòmini

A caccia di farfalle

Manuale semplice e breve per guardar quadri e sculture senza complessi di inferiorità

Seconda edizione

  • Collana: Le Ellissi
  • 2005
  • Note: 128 tavole a colori

L’autore

Eugenio Riccòmini ha lavorato per molti anni nelle soprintendenze statali a Venezia, Bologna, Ferrara, Parma. Si è occupato di restauri, di musei, di mostre. E in seguito ha insegnato la storia dell’arte ai suoi allievi nelle università di Messina e di Milano. Ha scritto qualche libro su temi rinascimentali e barocchi. E ha tenuto, per il Comune di Bologna, molte conversazioni tentando di svelare e divulgare a un pubblico ampio e non specificamente preparato i trucchi, i segreti e le prodezze degli artisti antichi e moderni.

L’opera

Comprendere un’opera d’arte, poter apprezzare la sua qualità, e insomma la sua bellezza, è cosa piuttosto difficile: come acchiappare una colorata farfalla nel suo imprevedibile volo. Non ci sono regole fisse; anche perché l’occhio dell’artista, per millenni, ha funzionato come un pendolo: oscillando tra la fedeltà a ciò che gli stava davanti, e che cercava di ritrarre, e poi concentrandosi su quel che le sue mani stavano creando sulla tela, o sul muro, o sul blocco di pietra da scalfire.
Senza pretese di sciogliere enigmi forse insolubili, questo testo tenta di suggerire qualche praticabile sentiero per aggirarsi senza timori né troppe difficoltà nel mondo Dell’arte, mostrando come, attraverso i secoli e alle più diverse latitudini, le diverse civiltà abbiano sempre fatto ricorso a metodi e soluzioni affini per ritrarre il proprio mondo fantastico. Se così è, allora ogni linguaggio artistico ci può essere, in buona misura, accessibile e perfino familiare. E l’opera d’arte, sottratta alla sola competenza degli specialisti, può tornare a parlare a chiunque abbia voglia di darle un’occhiata non distratta.

Volume unico

Pagine 192 - ISBN 9788808176622 - 145x210 - 2005