Alfredo Carlo Moro
Manuale di diritto minorile
Quinta edizione
- 2014
Il Manuale di diritto minorile giunge alla quinta edizione. Il tessuto originario e originale dell’opera non è mutato: essa si presenta come un lavoro organico, che compone in una visione unitaria le molteplici, disperse e non sempre coerenti normative (in materia civile, penale, processuale, amministrativa, internazionale e comunitaria), che in tempi diversi sono state emanate per attuare i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza; approfondisce l’interpretazione della legislazione vigente attraverso un ampio ricorso alla giurisprudenza e alla dottrina; cerca di individuare le ragioni delle scelte legislative, i punti di forza e i punti deboli, nella prospettiva di offrire risposte sempre più adeguate alle esigenze della condizione minorile.
Benché la normativa che riguarda i minori sia ancora frammentaria, lacunosa, spesso superata, negli ultimi anni sono stati fatti alcuni, significativi, passi avanti, soprattutto nella direzione del riconoscimento dei diritti del minore come persona. La recente riforma della filiazione, entrata in vigore, in tutti i suoi aspetti, il 7 febbraio 2014, ha introdotto nell’ordinamento il principio della unicità dello stato di figlio, cancellando, anche nel lessico, la distinzione tra figli legittimi e figli naturali; ha configurato in modo nuovo il rapporto tra genitori e figli, sostituendo la potestà con la responsabilità genitoriale; ha per la prima volta enunciato in termini generali il diritto del minore ad essere ascoltato, e ne ha disciplinato le modalità.
Ma oltre al riconoscimento dei suoi diritti, il minore ha bisogno di chi vigili sulla loro attuazione, ha bisogno di strumenti che promuovano la sua formazione e la sua crescita, di speciali tutele nelle situazioni di debolezza, di difficoltà, di rischio. A questo scopo, nel 2011, pur se in ritardo rispetto a buona parte degli altri Paesi europei, l’Italia ha istituito l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, con la specifica finalità di «assicurare la piena attuazione e la tutela dei diritti e degli interessi delle persone di minore età».
Nel Manuale si cerca di ricostruire un sistema del diritto minorile, fatto di norme che riconoscono e disciplinano diritti e doveri, che predispongono strumenti e prevedono interventi a livello amministrativo, che forniscono tutela penale nei confronti delle molte violenze che possono abbattersi sul minore, e che, infine, si preoccupano del suo recupero sociale, quando è il minore a porre in essere comportamenti penalmente rilevanti, o devianti.
Le guerre e i conflitti di vario genere, le crisi economiche e sociali fanno del mondo in cui oggi i bambini e i ragazzi sono destinati a vivere un luogo certamente non amichevole, e hanno reso sempre più complesso il compito di coloro che si occupano della loro vita e del loro benessere. Il Manuale vorrebbe rappresentare un piccolo contributo per la preparazione e per l’informazione degli operatori del diritto e degli operatori sociali che vogliono impegnarsi nel campo minorile.
Alfredo Carlo Moro (1925-2005) è stato Presidente del Tribunale per minorenni di Roma e Presidente di sezione della Corte di cassazione. Per vari anni Professore a contratto in Diritto minorile presso l’Università La Sapienza di Roma, ha promosso e diretto la rivista Il Bambino incompiuto e tra le sue numerose pubblicazioni si segnalano: L’adozione speciale (Giuffrè, 1976); I diritti inattuali del minore (La Scuola, 1983); Erode tra noi (Mursia, 1988); Il bambino è un cittadino (Mursia, 1991); Minori stranieri in carcere (con V. Belotti e R. Maurizio, Guerini e Associati, 2006).
Maria Dossetti e Mimma Moretti sono state, rispettivamente, professore aggregato in Diritto di famiglia nell’Università di Milano-Bicocca e professore aggregato in Diritto di famiglia nell’Università Statale di Milano. Sono autrici di numerosi testi su diversi aspetti del diritto familiare e nel 2013 insieme a Carola Moretti hanno pubblicato per Zanichelli il volume La riforma della filiazione. Aspetti personali successori e processuali l. 10 dicembre 2012, n. 219.
Carola Moretti, è dottore di ricerca in Diritto processuale civile e avvocato in Milano.
Stefano Vittorini Giuliano è avvocato in Milano, ha scritto in materia di reati su soggetti deboli.