James D Watson Tania A Baker Stephen P Bell Alexander Gann Michael Levine Richard Losick
Biologia molecolare del gene
Sesta edizione
- 2009
- Note: Trad. e rev. di G. Badaracco, M. Crippa, N. Landsberger, R. Tisato, A. Viganò
Gli autori
James D. Watson è stato direttore del Cold Spring Harbor Laboratory dal 1968 al 1993 e ne è stato il presidente fino al 2007. Nel 1962 ha vinto il premio Nobel per la Medicina per aver scoperto, insieme a Francis Crick e Maurice Wilkins, la struttura tridimensionale del DNA.
Tania A. Baker è professoressa di Biologia al Massachusetts Institute of Technology.
Stephen P. Bell è professore di Biologia al Massachusetts Institute of Technology.
Alexander Gann è direttore editoriale della Cold Spring Harbor Laboratory Press e docente della Watson School of Biological Sciences presso il Cold Spring Harbor Laboratory.
Michael Levine è professore di Biologia molecolare e della cellula alla University of California (Berkeley).
Richard Losick è professore di Biologia alla Harvard University.
L’opera
Dalla pubblicazione della quinta edizione di Biologia molecolare del gene sono intervenuti tre importanti cambiamenti: la sempre maggiore importanza del sequenziamento genomico, l’accresciuta comprensione dell’RNA come molecola regolatrice e la diffusione della biologia dei sistemi complessi, che rappresenta il futuro del settore nell’era postgenomica.
Negli ultimi anni è stato sequenziato il genoma di molte specie viventi, tra cui quello dello stesso professor Watson. Oggi una sequenza genomica può essere ottenuta a un costo circa 500 volte inferiore rispetto a quello del 2003. Allora si conoscevano le sequenze dei sistemi modello e di altri due o tre animali. Ora abbiamo una rappresentazione molto più ampia dell’albero della vita: conosciamo il genoma dello scimpanzè, del ratto, del cane e del gatto, dell’ape e di moltissimi insetti, del riso, dell’anemone marino, dell’opossum e di molti altri ancora. Inoltre siamo entrati nell’era del genoma umano individuale.
In questa sesta edizione alcune argomentazioni evoluzionistiche e meccanicistiche si fondano sulla capacità di comparare le sequenze genomiche, a volte di specie molto vicine tra loro, altre volte più distanti.
Le sequenze genomiche hanno contribuito anche al conseguimento del secondo grande progresso, ovvero la crescente comprensione di tutto ciò che può fare l’RNA: la trattazione è stata aggiornata inserendo tra gli altri lo splicing alternativo e l’uso di RNA regolatori.
In questa edizione si esamina poi un aspetto della biologia dei sistemi complessi – quello con la più immediata rilevanza rispetto agli argomenti affrontati – ovvero la rappresentazione e la simulazione dei network implicati nella regolazione genica.
Il sito web contiene materiale in lingua inglese:
- i tutorial interattivi presentano un problema rilevante e guidano lo studente alla soluzione attraverso animazioni e domande a scelta multipla;
- i video illustrano la formazione di strutture molecolari tridimensionali: la narrazione audio può essere accompagnata dal testo scritto per rendere più agevole la comprensione;
- e critical thinking activities stimolano la riflessione per la verifica dell’apprendimento.