Richard P Feynman
Che t'importa di cosa dice la gente?
Altre avventure di uno scienziato curioso raccolte da Ralph Leighton
- Saggi
- 2007
Richard P. Feynman, premio Nobel per la fisica nel 1965, è stato l’esatto contrario dello scienziato accademico distaccato dal mondo. Fu invece uomo d’insaziabile curiosità e sempre disponibile a qualsiasi «deviazione» dal percorso già tracciato. A una ricchezza di vita che ha dell’incredibile si unisce anche, per nostra fortuna, una meravigliosa capacità di narrarla.
Feynman morì il 15 febbraio 1988 dopo una lunga lotta contro il cancro. Nel corso del suo ultimo anno di vita preparò, insieme all’amico Ralph Leighton, il manoscritto di questo libro, che segue di tre anni «Sta scherzando, Mr. Feynman!» e che può venir considerato il suo testamento spirituale.
Nella prima parte del libro l’irriverenza caratteristica della personalità di Feynman cede talvolta a una cifra narrativa più intima. Emergono così i ritratti di due figure su tutte le altre: quello della prima moglie Arlene, morta giovanissima, e quello di suo padre, la persona che, dice Feynman, gli insegnò a pensare.
La seconda parte è invece dedicata alla sua ultima avventura, l’indagine scientifica seguita all’esplosione del Challenger nel gennaio del 1986, in cui persero la vita sette persone. Feynman, membro della Commissione delegata a indagare sull’incidente, svela la confusione e i fraintendimenti che portarono a uno degli episodi più tristi dell’esplorazione del cosmo; e racconta ciò che precedette, e seguì, il clamoroso colpo di scena televisivo con cui mise implicitamente sotto accusa i sistemi di controllo della NASA. La causa del disastro infatti fu rivelata al mondo intero con un semplicissimo, elegante esperimento: un pezzo di gomma tuffato in un bicchiere di acqua ghiacciata.