Note:
Grafica di Albe Steiner.
"La traduzione italiana è stata eseguita sulla II edizione dell'opera, pubblicata da John Wiley & Sons, Inc., New York, London, Sidney 1968."
"(...) Per chi, come me, ha avuto la ventura di assistere nel corso degli ultimi trent'anni al prodigioso sviluppo della virologia quantitativa è motivo di soddisfazione il constatare che in questo momento di rinnovato interesse per quella particolare categoria di virus che producono cellule maligne sia stato messo a disposizione del pubblico italiano il trattato di Salvador E. Luria e James E. Darnell jr., "Virologia generale" (Zanichelli, Bologna). Il torinese Luria, da più di trent'anni ormai residente negli Stati Uniti, può ben venir riconosciuto come uno dei padri della virologia moderna: non per nulla un anno fa l'accademia delle scienze di Stoccolma attribuiva a lui, insieme con M. Delbruck e A. Hershey, il premio Nobel per la medicina e la fisiologia. Il volume di quasi 400 pagine costituisce il più autorevole ed aggiornato trattato sulla scienza della virologia. Vi si discute del ritrovamento ed identificazione delle particelle virali, della titolazione dei virus, delle proprietà dei virioni, della chimica dei virus, delle loro proprietà sierologiche, degli effetti degli agenti fisici e chimici sui virioni, della interazione virus-cellula ospite, delle interazioni batterio-batteriofago, della genetica e batteriologia dei batteriofagi, della lisogenia, degli effetti dei virus animali sulle cellule e sugli organi degli ospiti, dei virus oncogeni, dell'interazione fra virus vegetali e loro ospiti, dei virus patogeni per gli insetti, e dell'origine e natura del virus.
Scritto con esemplare lucidità, il volume di Luria e Darnell è indispensabile non soltanto nella biblioteca del biologo e del medico, ma anche per tutti coloro che desiderano rimanere aggiornati sulle principali tendenze della ricerca biologica. Luria aveva pubblicato, come solo autore, la prima edizione nel '53. Allora egli scriveva: "Il mio corso di virologia, e questo libro che ne è un suo risultato, si è basato su un concetto centrale, quello della duplice natura dei virus, quali particelle incerte, da una parte, e quali costituenti operanti di cellule funzionali, dall'altra". Numerosi allievi ispirati da questo corso dovevano percorrere rapidamente un lungo cammino: primo fra essi J.D. Watson, coscopritore con Francis Crick della struttura del DNA. " ADRIANO BUZZATI TRAVERSO, da «Corriere della sera» Milano, 25 novembre 1970, riportato in «Zanichelli Scuola» n. 45, marzo 1971.
Traduzione di: Carla Malva, Giuliana Razzino
Titolo originale dell'opera: General virology
John Wiley & Sons, Inc., New York, London, Sidney, 1968
Fuori commercio
James E Jr Darnell