Un paragrafo inedito della "Vita Nuova" Fuori commercio
Giovanni Federzoni

Un paragrafo inedito della "Vita Nuova"

trovato fra carte del sec. XIII

  • 1895
  • Note: In 8°, pp. 20, in carta a mano, copertina in pergamena. Pubblicato per le Nozze Carpi-Jacchia. "(...) Il paragrafo della "Vita Nuova" mi venne a mano alcuni anni sono. Un facchino bolognese, di quella società, o, come dicono, 'balla' che si chiama 'della sega', mi si presentò un giorno in casa mia con una cassetta; pregandomi di osservare certi libracci, diceva, che egli aveva comprati; perché faceva, e fa tuttavia, commercio di oggetti antichi. Vidi subito che erano due manoscritti della fine del secolo XIII, e che erano memoriali di notai in pessimo latino, certamente stati rubati qui dall'Archivio di Stato. Glielo dissi; ed aggiunsi ancora che era necessario restituirli. Egli, che è uomo onestissimo, rispose che gli dispiaceva assai di avere, senza saperlo, fatto acquisto di oggetti rubati e che desiderava che io m'adoperassi per farli ritornare al loro luogo. Ne parlai con il comm. Carlo Malagola; nelle mani del quale poco dopo consegnai i due volumi. - Ma senta ora la cosa più importante. In quei giorni che i manoscritti rimasero presso di me, avendo io potuto esaminarli con tutto agio, m'accorsi che alcune carte contenevano un'altra cosa, né già in latino, ma in italiano. Lessi allora, e subito con tutta diligenza trascrissi, ciò appunto ch'Ella leggerà in queste pagine. Evidentemente erano carte scritte nel modo della fine del dugento e cucite lì alla meglio da qualcuno abbastanza esperto ed accorto, forse dal ladro stesso. E poiché non appartenevano al memoriale, spiegata la cosa al buon facchino, gli domandai d'acquistarle; e il mercato fu subito concluso. (...). - Io credo questa scrittura lavoro di qualche letterato e forse di giorni non molto lontani dai nostri. Egli essendo certamente innamoratissimo del casto e forte eloquio del gran padre Alighieri, mi penso che abbia voluto procacciarsi il piacere di fare un po' di prosa e di rime secondo il dolce stile.(...)": GIOVANNI FEDERZONI, Bologna, 21 febbraio 1895. Il testo integrale è gratuitamente disponibile all'indirizzo http://www.archive.org/details/unparagrafoined00fedegoog (link valido all'aprile 2011. Preghiamo chi riscontrasse anomalie nel funzionamento di darne segnalazione alla redazione del catalogo storico catalogo.storico@zanichelli.it)