TRA ZERO E OTTOMILA Fuori commercio
Kurt Diemberger

TRA ZERO E OTTOMILA

Prima edizione

  • 1970
  • Note: Struttura grafica della collana di Albe Steiner. Realizzazione del volume e sovracoperta di Duilio Leonardi. "Kurt Diemberger, un sorridente sognatore, un tranquillo turista in cerca di cristalli, arrivò sulle Alpi a cavallo di una vecchia bicicletta, un pezzo da museo regalatogli dal nonno, e ben presto sbalordì il mondo degli alpinisti con le sue imprese, conquistandosi anche in Italia la fama di grande specialista delle Pareti Nord: Nord del Gran Zebrù, Nord del Cervino, Nord dell'Eiger, Nord delle Grandes Jorasses... La sua predilezione per gli itinerari di ghiaccio non sfuggì al famoso Hermann Buhl, che lo volle con sé nella spedizione al Broad Peak. Così a venticinque ani è in vetta al suo primo 'Ottomila', vetta che raggiunge senza ossigeno e compiendo l'ultimo tratto due volte. Prima da solo, una seconda volta, quando il sole è già al tramonto, per il piacere di condividere con l'amico Hermann la gioia della vetta. È un fenomeno fisiologico: confessa candidamente di trovarsi più a suo agio a 8000 metri che per le strade della sua Salisburgo. È l'unico alpinista vivente che abbia conquistato due 'Ottomila', avendo raggiunto nel 196, con lo sherpa Nawang Dorje, anche la vetta del Dhaulagiri. Oggi è guida alpina e legarsi con lui in cordata è un'avventura indimenticabile, perché possiede il raro dono di saper comunicare al compagno la propria carica vitale, l'innato entusiasmo per i monti. Queste sue attitudini e una notevole abilità di fotografo (si veda la documentazione del libro) e di cineasta (il suo documentario "La Grande Cresta di Peuterey" ha vinto il premio "Città di Trento" al Festival del Film della Montagna), hanno fatto di lui un conferenziere brillante e molto richiesto. Dopo l'Asia, l'Africa, la Groenlandia dove andrà questo nomade delle alte quote? Nessuno può saperlo, ma l'uomo dei due 'Ottomila' è pronto per il terzo, il quarto..." Dal risvolto di copertina. "Montagne" collana diretta da Alfonso Bernardi. Traduzione di: Spiro Dalla Porta Xidias Titolo originale dell'opera: Imaka- Leben zwischen 0 und 8000, Bologna, 1970