THIS ENGLAND. Geography - History - Life and Institutions Fuori commercio
Giuseppe Ragazzini Penna d'oro

THIS ENGLAND. Geography - History - Life and Institutions

An Outline and Anthology of English Literature

Prima edizione

  • 1957
  • Note: Dedica "Alla piccola Paola, affinché cominci a conoscere altre genti". Prefazione: ""This England" è stato concepito, secondo una formula che mi pare nuova, come un libro di cultura inglese, sia pure nei modesti limiti di un testo scolastico. Ho tentato di dare in sintesi un quadro sufficientemente completo della realtà economica e sociale dell'isola, nonché della storia e della letteratura del popolo inglese considerate nelle loro linee essenziali di evoluzione e sviluppo. (...) Ho cercato di racchiudere in un libro di non oltre 400 pagine -limite che mi sono imposto per ragioni didattiche ed economiche a un tempo- gli elementi fondamentali di una fra le più notevoli e feconde civiltà del mondo occidentale. Per questi stessi motivi, non ho ritenuto opportuno sacrificare le notizie riguardanti gli Stati Uniti d'America comprimendole entro le poche pagine di un'appendice; credo sia preferibile dedicare loro un altro volumetto, qualora il presente riceva, come mi auguro, benevola accoglienza. Il libro si suddivide nelle seguenti parti: geografia, prevalentemente economica; storia, intesa come lotta d'idee, evoluzione d'istituti, e continuo mutamento di condizioni economiche e sociali; breve rassegna delle istituzioni politiche e sociali inglesi, con cenni all''English way of life' e indagine sul carattere nazionale; letteratura, consistente in un rapido giro d'orizzonte che si allarga verso gli autori moderni e contemporanei, e, insieme, antologia 'essenziale'. Le diverse parti concorrono a creare una visione unitaria, e sono collegate dal filo conduttore di due concetti fondamentali: l'insularità del paese e della gente, e l'importantissima funzione dei vari gruppi etnici costituenti il popolo inglese, con il loro particolare apporto al patrimonio comune della civiltà anglosassone. Per quanto riguarda la parte antologica, che ho chiamato 'essenziale', ho voluto includere brani significativi ma anche facili e brevi: i criteri che hanno ispirato la scelta sono stati non solo estetici ma anche -e in qualche caso prevalentemente- didattici. Sono perfettamente consapevole dell'impossibilità teorica di 'antologizzare' romanzi e drammi senza dare interi atti o capitoli e mi rendo pure conto che le note introduttive ai brani, poste a piè di pagina, non rappresentano, nella migliore delle ipotesi, che un 'second best' o addirittura un ripiego. D'altra parte, anche la traduzione, e in particolare modo quella di opere poetiche, è teoricamente impossibile, ma praticamente utile e a volte, per ragioni contingenti, necessaria. Essendo dunque il libro scritto per i giovani e per le scuole, ho creduto di avere il diritto -e forse il dovere- di tenere presenti anche le loro predilezioni e necessità, sforzandomi di non stancarli e di non annoiarli, e soprattutto di non appesantire il già grave carico dei programmi. Queste considerazioni mi hanno indotto ad omettere poesie, e persino parti di poesie, anche se rappresentative di un'epoca o di un temperamento artistico, quando l'esperienza mi ha fatto temere che gli studenti potessero trovarle difficili o noiose. Fatta questa apologia per le omissioni e le mutilazioni, penso che il contenuto del libro debba giustificarsi e presentarsi da solo. (...)": GIUSEPPE RAGAZZINI, Bologna, Febbraio 1957.