Teoria matematica dell'elasticità Fuori commercio
Pietro Burgatti

Teoria matematica dell'elasticità

  • 1931
  • Note: In 8°, pp. VIII-370. "Contiene un'applicazione dell'analisi vettoriale alla meccanica, notevole per la grande importanza dell'argomento in sé, e perché più di ogni altra si presta a chiarire e ad illustrare i metodi semplici e sintetici di un calcolo non da tutti ben conosciuto ed apprezzato. - Ogni ingegnere che abbia a suo tempo studiato a dovere la così detta 'Teoria generale dell'elasticità' deve sinceramente confessare che le sei componenti della deformazione, nonché quelle delle tensioni interne, i cui corrispondenti simboli, provveduti di più d'un indice, si trascinano attraverso numerose e lunghe pagine, costituiscono un bagaglio di notevole ingombro, a cagione del quale il filo del discorso, quando chi legge non sia di già molto bene addestrato nella materia, corre sovente il rischio di andare smarrito. - Sia dunque benvenuta l'idea, tutt'altro che recente del resto, di semplificare un po' il macchinoso apparato col quale il metodo cartesiano muove attraverso le questioni, anche più semplici, che riguardano i solidi elastici: benvenuta in particolar modo a noi italiani, poiché si tratta di un'idea essenzialmente italiana.": MARCELLO LELLI, «L'Ingegnere».