TEMPO STORICO Fuori commercio
Massimo Legnani Roberto Parenti Augusto Vegezzi

TEMPO STORICO

Seconda edizione

Seconda edizione

  • 1983
  • Note: Volume 1: "L'età medievale" ; Volume 2: "L'età moderna" ; Volume 3: "L'età contemporanea" . "Ogni manuale diventa vivo e operante soltanto attraverso le scelte didattiche di ogni singolo docente e la funzione di orientamento che egli vorrà svolgere nei confronti dei propri studenti. Un testo non è una struttura rigida, ma una serie di ipotesi di lavoro, un insieme articolato in parti, nessuna delle quali è uguale all'altra. Nell'uso del testo, allo scopo di elaborare le proprie scelte didattiche e le proprie ipotesi di lavoro, l'insegnante potrà tener conto delle seguenti caratteristiche strutturali del manuale: 1. La prima parte dell'Introduzione alla storia ha una funzione preliminare, volta a chiarire le motivazioni dello studio della storia e le ragioni per cui il presente torna sempre a riflettere sul passato. Essa può quindi offrire dei materiali utili per le lezioni introduttive. 2. La seconda parte dell'Introduzione, in cui viene illustrata la pluralità delle prospettive storiografiche, è di carattere più problematico; essa può quindi opportunamente essere spiegata e discussa in tempi successivi, quando una buona parte del programma sarà già stata svolta e potrà costituire base di riflessione per problemi di metodo. 3. Il materiale di storia medievale è stato articolato in due sezioni distinte e organizzato editorialmente in due serie indipendenti di capitoli. La numerazione della prima serie è preceduta dalla sigla M (Medioevo). Le due sezioni corrispondono ai due periodi fondamentali dello sviluppo storico del Medioevo: l'età feudale e l'età comunale. 4. All'interno delle due sezioni ciascun capitolo è costituito: 1. da un paragrafo di introduzione, in cui vengono condensati i temi che saranno trattati nel corso del capitolo stesso; 2. da una serie di paragrafi di esposizione e di riflessione; 3. da un paragrafo di conclusione, in cui è sintetizzata in modo critico e problematico la materia del capitolo. Questi paragrafi-conclusione devono servire allo studente a coordinare i concetti relativi ai fatti studiati nel capitolo; ma possono anche essere utilizzati come stimolo alla discussione o come elementi di ripasso, trimestrale o quadrimestrale. 5. Nei singoli capitoli i passi in corsivo evidenziano le definizioni più importanti, quelle su cui l'allievo deve riflettere più attentamente. 6. Il materiale contenuto nei Dossiers e nelle Letture (con documenti e passi di storiografia) può offrire motivo di esemplificazione durante la lezione oppure costituire un momento della verifica-interrogazione. Sarà opportuno, in ogni caso, abituare lo studente a decodificare correttamente il documento scritto e l'immagine-documento. Anche i grafici e le cartine possono costituire elementi di chiarificazione e di approfondimento. 7. Le bibliografie indicano i testi più utili per eventuali ricerche. Quando è stato possibile, si sono distinti i grandi testi istituzionali complessivi dai saggi monografici e dai volumi di carattere didattico-divulgativo. 8. Alla fine del volume, sono state collocate delle Verifiche dell'apprendimento: si tratta di quesiti per mezzo dei quali lo studente potrà collocare le proprie conoscenze e la propria capacità di coordinazione dei dati. Le domande possono anche essere utilizzate come elementi orientativi per il ripasso globale della materia studiata." Dall'Avvertenza didattica.