TECNOLOGIA E SOCIETÀ Fuori commercio
Giampietro Paci Penna d'oro

TECNOLOGIA E SOCIETÀ

Prima edizione

  • 1985
  • Note: Il capitolo sull'informatica è di Egidio Pentiraro. ""Tecnologia e società" è un nuovo testo di Educazione tecnica per la scuola media. Gli obiettivi e le caratteristiche del libro sono: • Spiegare bene tutti gli aspetti dell'immenso mondo della tecnica. • Partire sempre da esempi concreti, che fanno parte dell'esperienza dei ragazzi o sono facilmente comprensibili. • Mantenere un linguaggio semplice, che non affatichi il ragazzo nello studio e non obblighi l'Insegnante a continue spiegazioni delle parole difficili. • Illustrare ogni fatto, ogni aspetto tecnologico con disegni, fotografie, tabelle, materiali documentari scelti con grande accuratezza, spesso progettati 'su misura'. • Favorire le attività operative con molte proposte fattibili e soprattutto finalizzate, ben strutturate e sempre sviluppate. • Aiutare passo a passo l'Insegnante nell'organizzazione di ogni attività, in modo da evitargli inconvenienti o imprevisti. • Legare l'Educazione tecnica alle altre discipline che il ragazzo studia in questi anni: non solo all'Educazione artistica e alle Osservazioni scientifiche, ma anche alla Storia e alla Geografia. IL TESTO Gli argomenti trattati. "Tecnologia e società" copre l'intero campo della tecnica. Non vi sono argomenti privilegiati. Per ciascuno di questi, dovrebbe sempre essere possibile sentir dire al ragazzo: "L'ho letto, ho capito". Particolare cura è stata dedicata agli argomenti più difficili (l'elettricità) o a quelli a torto ritenuti più noiosi (i materiali). Gli aspetti tecnologici sono stati evidenziati anche nei capitoli di confine con altre materie (l'alimentazione, l'abbigliamento, i mass-media). 'Tecnologia' viene spesso confusa con 'progettazione'. In un testo di Educazione tecnica si deve certamente parlare di progettazione, ma anche di produzione, commercio e consumo. In "Tecnologia e società" è particolarmente felice la sintesi di tutti questi aspetti. Il linguaggio. È fondamentale che il linguaggio sia semplice. Se già nelle prime righe il ragazzo incontra delle difficoltà, è improbabile che riesca a capire o anche solo a completare la lettura. Perciò il linguaggio è stato curato con grande attenzione, evitando parole difficili o ambigue, senza peraltro cadere nel 'bambinese'. Il libro dimostra che il linguaggio della tecnica può essere semplice e corretto, e dunque comprensibile e interessante per i ragazzi. La struttura del testo. Ogni argomento è introdotto con un esempio chiaro, concreto: nessun 'cappello' enfatico, nessuna astrazione. Il ragazzo si trova subito di fronte a qualcosa di semplice, che conosce, che gli interessa: questo è il punto di partenza per penetrare gradualmente nel più complesso campo della tecnica, secondo questo schema: la mia esperienza --> la realtà più complessa. Così sono strutturati, con le necessarie varianti, gli argomenti di quasi tutti i capitoli. Le immagini e il testo sono sempre fortemente legati tra loro. L'aggiornamento tecnologico. Il campo della tecnica è così vasto e soggetto a tali continue evoluzioni che è molto facile trovare nei libri di testo informazioni scorrette o descrizioni di prodotti o processi abbandonati da tempo. Per "Tecnologia e società" abbiamo proceduto a una totale verifica del testo con l'aiuto di esperti dei vari settori produttivi. Il loro contributo è stato essenziale. Ogni innovazione è stata presa in considerazione, valutata in senso didattico e inserita ogni qual volta costituiva un effettivo arricchimento alla comprensione di un certo processo produttivo. Le immagini L'Educazione tecnica è una materia che ha bisogno di molte immagini per spiegare processi spesso non semplici. Queste immagini devono essere chiare, facilmente leggibili e specifiche del campo tecnologico (cioè non 'prese in prestito' da altri settori). Le fotografie sono state perciò scelte con grande attenzione: non sono mai casuali, ma sempre aderenti al testo. Sono certamente piacevoli, ma soprattutto utili. Spesso sono state appositamente eseguite per il libro. Tutti i disegni sono stati costruiti in modo da essere letti con facilità; accade infatti spesso che il ragazzo, di fronte a un disegno, non legga immediatamente quelli che sono i fatti essenziali. Anche nei disegni, come nel testo, si è perciò cercato anzitutto di essere chiari, comunicativi, corretti dal punto di vista tecnologico. L'aspetto grafico . Un 'bel libro' si legge e si studia più volentieri. È un piacere per il ragazzo ma anche per l'Insegnante. L'importante è che gli aspetti estetici siano funzionali ai contenuti, non gratuiti e tanto meno devianti. In "Tecnologia e società" l'aspetto grafico è stato molto curato: contribuisce ad una migliore leggibilità del testo e delle immagini, a riconoscere subito le parti operative da quelle storiche e dal testo vero e proprio. Aprendo il libro a caso, si deve sempre poter dire: "So dove mi trovo". 'Buon aspetto grafico' vuol dire tante cose che si possono apprezzare appieno solo con l'uso: immagini e didascalie al posto giusto, colori appropriati, spazi e titoli calibrati. L'uso del libro. "Tecnologia e società" è stato progettato in modo da facilitare al massimo il lavoro dell'insegnante. I capitoli si succedono con un grado di difficoltà crescente, ma è certamente possibile 'entrare' nel libro in molti modi. L'accurata divisione in paragrafi permette di portare avanti, alternandoli, parecchi argomenti in parallelo. Un errore di alcuni libri di testo è quello di presumere di potersi sostituire all'Insegnante. "Tecnologia e società", invece, integra il lavoro dell'Insegnante, che può prendere spunto dal testo per iniziare un certo argomento, e poi far leggere il libro, in classe o a casa, ai ragazzi. Si è stati invece il più possibile precisi nelle indicazioni operative proprio per evitare ogni genere di contrattempi o di imprevisti. L'attività didattica dovrebbe perciò essere molto facilitata e i risultati di apprendimento dovrebbero migliorare. Lo scopo fondamentale rimane infatti quello di sentirsi dire dal ragazzo: "Ho letto, ho capito". E questo non è poco, per una materia centrale nella nostra società, che tratta argomenti che, per molti ragazzi, non verranno mai più ripresi nei successivi anni di studio. Le pagine operative Ben 120 pagine di "Tecnologia e società" sono riservate ad attività manuali, ricerche e approfondimenti. Complessivamente sono oltre 250 esercizi e proposte di lavoro, tutti verificati e ben spiegati. • Le attività manuali sono tutte fattibili, spesso molto semplici. Invitano il ragazzo all'osservazione, a capire come è fatto un oggetto o uno strumento, per poter risalire da questo ad aspetti tecnologici più complessi. Sono ampiamente corredate da illustrazioni. • Le attività di ricerca proposte sono sempre legate al testo: sono cioè ben finalizzate. Non sono mai delle 'scappatoie' per riempire un vuoto didattico. In particolare, si è cercato di fornire ogni tipo di indicazione utile per l'insegnante, in modo che la ricerca sia sempre sotto controllo. • Letture e approfondimenti sono forniti per particolari argomenti in cui altre proposte operative sarebbero velleitarie. Ci è sembrato importante infatti mantenere l'aspetto operativo in termini realistici, di concretezza e di massimo rendimento didattico. Le pagine operative, ben evidenziate graficamente, sono collocate all'interno di ogni capitolo in tutti i punti in cui possono costituire una verifica pratica degli argomenti studiati. Dopo aver letto la pagina, il ragazzo è messo nelle condizioni di poter dire: "Ho capito, posso fare" ma anche "Ho fatto, ho capito"." Dal materiale illustrativo.