Tebaide Fuori commercio
Luisa Giaconi

Tebaide

Poesie, con un epilogo di G.S. Gargàno

  • 1909
  • Note: In 16°, pp. 64, con un ritratto dell'autrice. Dedica: "Ad Anna Montagnon dolce anima sorella". "Perché ai non volgari lettori di questo libretto accadrà, giunti alle sue ultime pagine, di domandarsi, pieni di meraviglia: per quali recondite ragioni non sia giunto quasi prima d'ora ai loro orecchi l'eco di questa soave ed intensa poesia, che rivela una piena maturità d'intelletto, è necessario, io credo, ammonire che Luisa Giaconi cercò ella stessa l'oscurità ed il silenzio. (...) - Al «Marzocco» soltanto toccò la sorte di dare a lunghi intervalli, di anni talora, qualche saggio dello schivo ingegno di lei; e la maggior parte di quei versi non è compresa nel presente volume, il cui ordinamento rivela il desiderio di una perfezione artistica che cogli anni si faceva sempre più intensa. "Tebaide" è così il frutto maturo di un albero vigoroso ed ignoto; una rivelazione, un libro che non si può riporre tra gli altri innumerevoli. (...). - Visse in apparenza la più calma e la più semplice delle vite: nessun avvenimento più che comune le accadde, nessun atteggiamento più che naturale distinse la sua persona, pur nobile ed armoniosa; solo diffondeva intorno a sé quasi una malinconica grazia, pari all'aroma dell'ambrosia che lasciavano, al loro passare, le antiche dee. E quel segno era indimenticabile (...). - Angiolo Orvieto primo rivelò a pochi amici il promettente ingegno della "pietosa giovinetta bella" (...).": G. S. GARGANO, Firenze, 18 novembre 1908.