Sulla teoria speciale e generale della relatività Fuori commercio
Albert Einstein Nobel

Sulla teoria speciale e generale della relatività

Traduzione dal tedesco di G.L. Calisse. Prefazione del prof. T. Levi-Civita

  • 1921
  • Note: In 8°, pp. X-128. Frontespizio: "Alberto Einstein Sulla Teoria speciale e generale della Relatività (Volgarizzazione) - Traduzione dal Tedesco di G.L. Calisse - Prefazione del Prof. T. Levi-Civita - Bologna Nicola Zanichelli Editore". Vennero stampate due edizioni in 15 giorni. Contiene: Parte prima: "Sulla teoria speciale della relatività. (1. Contenuto fisico dei teoremi geometrici - 2. Sistema di coordinate - 3. Spazio e tempo nella meccanica classica - 4. Sistema di coordinate galileiane - 5. Il Principio di relatività (in senso ristretto) - 6. Teorema della somma delle velocità secondo la meccanica classica - 7. Apparente incompatibilità della legge di propagazione della luce col Principio di relatività - 8. Sul concetto di tempo nella fisica - 9. Relatività della contemporaneità - 10. Relatività della nozione di distanza spaziale - 11. Trasformazione di Lorentz - 12. Come si comportano regoli ed orologi in movimento - 13. Addizione della velocità. Esperimento di Fizeau - 14. Valore euristico della teoria della relatività - 15. Risultati generali della teoria - 16. La teoria speciale della relatività e l'esperienza - 17. Spazio a quattro dimensioni secondo Minkowski)". Parte seconda: "Sulla teoria generale della relatività. (18. Principio di relatività speciale e generale - 19. Campo di gravitazione - 20. L'uguaglianza delle masse inerte e ponderale quale argomento a favore del postulato generale di relatività - 21. Come e perché i fondamenti della meccanica classica e della teoria speciale della relatività non sono soddisfacenti? - 22. Alcune conseguenze del Principio generale di relatività - 23. Come si comportano gli orologi e le aste metriche su di un sistema rotante - 24. Continuo euclideo e non-euclideo - 25. Coordinate di Gauss - 26. Il continuo spazio-temporale della teoria speciale della relatività come continuo euclideo - 27. Il continuo spazio-temporale della teoria generale della relatività non è euclideo - 28. Espressione esatta del Principio generale di relatività - 29. Soluzione del problema della gravitazione in base al principio generale di relatività)". - Parte Terza: "Considerazioni circa l'universo riguardato come un 'Tutto'. (30. Difficoltà cosmologiche della teoria di Newton - 31. Possibilità di un mondo finito e pure non limitato - 32. Struttura dello spazio secondo la teoria generale della relatività - 33. Conferma della teoria generale della relatività mediante l'esperienza [1° Moto perielico di Mercurio - 2° Deflessione della luce nel campo di gravitazione - 3° Spostamento delle linee spettrali])". - Appendice: 1. "Deduzione elementare della trasformazione di Lorentz - 2. Universi a quattro dimensioni secondo Minkowski. Prefazione dell'autore: "Il presente libriccino vuole offrire una cognizione possibilmente esatta della "Teoria della Relatività" a coloro, i quali, pur senza possedere l'apparato matematico della fisica teoretica, s'interessano della teoria sotto l'aspetto generale scientifico e filosofico. La sua lettura presuppone una certa maturità di cultura e, malgrado la sua brevità, non poca pazienza e forza di volontà nel lettore. L'autore si è dato la massima cura di esporre i concetti fondamentali con la maggior possibile semplicità e chiarezza, con quell'ordine e nesso, col quale effettivamente si sono formati. A scopo di chiarezza mi è parso necessario di ripetermi spesso, senza preoccuparmi menomamente della eleganza dell'espressione; mi sono attenuto scrupolosamente al precetto del geniale teorico L. Boltzmann, che la cura dell'eleganza si deve lasciare ai sarti ed ai calzolai. Credo di non dover celare al lettore le difficoltà, che giacciono al fondo delle cose. Ho curato poco invece le basi fisico-empiriche della teoria, affinché al lettore, che ha poca familiarità con la fisica, non avvenga come al viandante, che dinanzi a tanti alberi non vede il bosco. Possa questo piccolo libro arrecare a qualcuno ore liete ed incitamento.": ALBERT EINSTEIN, Dicembre 1916. Prefazione di T. Levi-Civita: "Lo schema matematico della filosofia naturale ha subìto recentemente una trasformazione profonda per opera di Einstein. Questa trasformazione, che egli designò ed è ora universalmente conosciuta come teoria della relatività, prese le mosse nel 1905 dal connubio di un fatto sperimentale con un criterio di relatività. Il criterio si presenta nell'apparenza modesta di un'ovvia estensione alla propagazione della luce della ben nota equivalenza, di fronte alle leggi della meccanica, di due riferimenti animati l'uno rispetto all'altro da traslazione uniforme; ma diviene, nel connubio, così gravido di conseguenze e così fecondo, che il suo riconoscimento segna a buon diritto l'inizio di un'era nuova nella storia della scienza. - Lo svolgimento successivo delle dottrine einsteiniane (la così detta relatività generale) pervenne a maturità nel 1915 mercè l'impiego sistematico dei metodi di calcolo differenziale assoluto del nostro Ricci. Esso è ancora dominato da una estensione del principio di relatività; non però nel senso che tale estensione contenga tutto in germe, ossia che basti intenderla rettamente per avere un'idea generale delle fonti da cui, attraverso specificazioni tecniche e calcoli matematici, si ricavano in definitiva le leggi dei fenomeni. - Più o meno elementarmente, più o meno brillantemente, i fondamenti dei vari capitoli della fisica classica si possono fissare e far capire nella loro interezza anche ad un volonteroso non matematico: ciò accade ad es. per il principio dei lavori virtuali della meccanica classica; per i due principi della termodinamica, nonché per i postulati concernenti i flussi di induzione che equivalgono alle equazioni di Maxwell. - Un'analoga formulazione in linguaggio comune non è stata invece raggiunta finora per la grandiosa costruzione einsteiniana che abbraccia in una sintesi unitaria tutti i fenomeni fisici. I postulati si presentano qui sotto la forma ineccepibile di equazioni matematiche; ma il loro contenuto reale non si saprebbe (almeno per il momento) interpretare in modo comprensivo e soddisfacente. Tuttavia le formule provengono da un complesso di intuizioni parziali talune delle quali, semplici e spontanee, sono suggerite e corroborate da esempi espressivi, sì che diviene possibile il farne apprezzare la geniale freschezza e la portata. Non meno efficace, anzi addirittura meraviglioso è il commento, che consiste nell'illustrare talune deduzioni e previsioni della teoria suscettibili di controllo sperimentale: quali, per citare soltanto le due celeberrime, la spiegazione dello spostamento del perielio di Mercurio (secolare enigma della meccanica newtoniana), e la deviazione dei raggi luminosi entro un campo di forza, che fu nettamente suffragata dalle osservazioni istituite in occasione dell'eclisse solare del 29 Maggio 1919. - Questo compito di volgarizzazione si è assunto lo stesso Einstein in un volumetto "Ueber die spezielle und die allgemeine Relativitäts-theorie", pubblicato per la prima volta nel 1917, che già ebbe dieci edizioni nell'originale tedesco e fu altresì tradotto in inglese e in francese. - L'importanza speculativa della relatività è così enorme, che in pochi anni sono stati ad essa dedicati oltre 700 lavori, fra libri opuscoli ed articoli. Vi figurano anche scritti di gran pregio, che hanno in larga misura contribuito a diffondere il nuovo verbo. Ma innegabilmente il pubblico aspira ad entrare in comunione di spirito collo scrittore. Di ciò ebbe giusta percezione l'ing. Calisse, e provvide ad appagare il naturale desiderio dei nostri connazionali con una traduzione del ricordato volume dell'Einstein, la quale ne rispecchia il pensiero in forma egregia e fedele. - Al Traduttore, che prese la felice iniziativa, e all'Editore, che tosto lo secondò, spetta pertanto il plauso e la gratitudine di quei lettori italiani - e saranno certo moltissimi - che non avrebbero potuto ricorrere con pari godimento al testo tedesco". "Il mio cugino Levi-Civita mi risponde, gratissimo per la commissione che gli ho fatta, che vi scriverà direttamente. L'opuscolo di Albert Einstein, già tradotto dall'ing. Calisse di Roma, s'intitola: "Ueber die spezielle und die allgemeine Relativitäts-theorie" ("gemeinverständlich"), ed è pubblicato dall'editore Vieweg di Braunschweig (...).": ALESSANDRO LEVI a OLIVIERO FRANCHI, Firenze, 3 gennaio 1921. "Ho rivisto a suo tempo una prima parte di bozze della traduzione del libro dell'Einstein, preparata dall'ing. Calisse, traduzione che mi pare eccellente. - Contavo di inviare la prefazione da Lei desiderata, dopo la lettura della seconda parte delle bozze. Però mio cugino, prof. Alessandro Levi, mi ha riferito che Le sarebbe stato più gradito di avere il manoscritto della prefazione con qualche sollecitudine. Glielo accompagno perciò senz'altro.": TULLIO LEVI-CIVITA a OLIVIERO FRANCHI, Roma, 12 giugno 1921. "Ho veduto che Einstein verrebbe a Bologna per farvi tre conferenze: ottima occasione per lanciare il libro, di cui ho già veduto esposta qui la traduzione francese. (...)": ALESSANDRO LEVI a OLIVIERO FRANCHI, Firenze, 3 ottobre 1921. "A giorni pubblicherò il lavoro originale dell'Einstein. In massima non sarei stato alieno dal pubblicare un volume intorno a questa nuova teoria, ma non mi è possibile, sia perché abbiamo un enorme arretrato, sia perché la crisi delle nostre industrie si va aggravando.": OLIVIERO FRANCHI a RAFFAELE CONTU, 16 settembre 1921. "Ho visto Missiroli a Milano e siamo rimasti d'accordo che Ella farà per conto del 'Secolo' un articolo su Einstein": OLIVIERO FRANCHI a ADRIANO TILGHER, 10 ottobre 1921. "Vi abbiamo spedito a parte 2 copie rilegate del volume del prof. Einstein, che vorrete cortesemente consegnare all'Autore.": OLIVIERO FRANCHI alla ditta FRIEDR. VIEWEG e SOHN, Braunschweig, 31 Ottobre 1921. Ristampa anastatica Zanichelli 1962. Traduzione di: Calisse Giuseppe Luigi Titolo originale dell'opera: Ueber die spezielle und die allgemeine Relativitäts-theorie Vieweg