STORIA Nuova edizione interamente rielaborata Fuori commercio
Silvio Paolucci Penna d'oro

STORIA Nuova edizione interamente rielaborata

Dalla preistoria a Giustiniano. Nuova edizione interamente rielaborata

Seconda edizione

  • 1968
  • Note: Consulenze di Rosa Oneto, Vittorio Telmon, Giancarlo Susini, Paolo Prodi, Roberto Vivarelli, Maria Teresa Lamma Valentini, Franco Mereghetti, Anna Riccardi, Silvia Ferrari Pierini. Grafica di Duilio Leonardi. "NOTA DELL'EDITORE La pubblicazione, or sono quattro anni, del testo di storia del Prof. Silvio Paolucci venne accolta dagli insegnanti con grande interesse. Per la prima volta, forse, si assisteva a un tentativo di presentare la storia ai ragazzi della nuova scuola media, seguendo i criteri che la moderna didattica della storia ha elaborato e raccomandato. Criteri che si potrebbero così brevemente riassumere: 1) Partire, ovunque fosse possibile, dai documenti, e cioè permettere al ragazzo il contatto vivo e diretto con le testimonianze del passato; fargli capire che la storia non è un raccontino che cada dal cielo bell'e fatto, ma una ricostruzione faticosa delle vicende degli uomini sulla base dei documenti che di queste vicende ci sono pervenuti. 2) Allargare l'orizzonte della storia, passando dalla pura storia dei fatti (in genere, politico-diplomatici) a quella della civiltà, e dell'uomo tutto intero, dell'uomo faber e dell'uomo sapiens. In questa prospettiva, le tecniche agricole dei contadini egiziani o di quelli romani non erano (e non sono) meno importanti dei nomi dei Faraoni o degli imperatori. Compito difficile, questo allargamento d'orizzonte, perché occorreva evitare la tentazione di ridurlo ad aggiungere elenchi a elenchi (quelli delle 'invenzioni e scoperte' a quelli dei re e dei papi), e sforzarsi invece di mostrare le connessioni interne, i nessi della tecnica con la politica, del pensiero con l'arte e con la religione. Anche in questo il tentativo del Prof. Paolucci si rivelò originale e interessante. 3) Allargare anche un altro orizzonte, quello geografico. Far capire che 'noi' non eravamo soli sulla terra, e che mentre i nostri antenati vincevano o perdevano guerre, e vivevano in case di un certo tipo, altri popoli, in altre parti del mondo, affrontavano -dando loro soluzioni diverse- problemi analoghi. L'originalità di questo tentativo, come s'è già detto, venne premiata dall'accoglienza che al testo fu riservata dai suoi naturali destinatari: gli insegnanti. In meno di un triennio, infatti, il libro del Prof. Paolucci è entrato nel ristrettissimo numero dei testi che hanno una vasta diffusione nazionale. In più, il libro provocò discussioni animate come un tempo accadeva soltanto per la narrativa o la saggistica, mai per un testo scolastico: e questo ha fatto ovviamente piacere all'Autore come all'Editore, essendo chiaro che solo chi ha qualcosa da dire sa far discutere. Tutto questo, trascorso un triennio dalla pubblicazione dell'opera, ci ha spinti ad approntarne e presentarne una nuova edizione. Nulla vale a determinare il valore di un testo scolastico quanto il suo collaudo effettivo, i risultati che esso riesce a conseguire nella concreta pratica quotidiana della scuola. E il collaudo, appunto, fu favorevole. Molti insegnanti ci dissero o ci scrissero che i loro allievi non avevano mai amato la storia come ora, e che nessun libro aveva mai suscitato in loro tante curiosità. Con gli elogi ci giunsero, da noi stessi sollecitate, anche le critiche. Interpellammo alcune decine di insegnanti che avevano adoperato o stavano adoperando il testo. Ci informammo sui loro problemi, sulle difficoltà incontrate. Dietro nostra richiesta, alcuni di questi insegnanti rilessero per noi i tre volumi, parola per parola, fornendoci preziose indicazioni. La stessa cosa chiedemmo a pedagogisti e a specialisti di storia. Questa nuova edizione può quindi dirsi il risultato di un lavoro di équipe, anche se la sua stesura rimane opera del Prof. Silvio Paolucci. Le sue caratteristiche più importanti si possono così riassumere: 1) L'intero testo è stato rivisto con grande attenzione, nell'intento di eliminare o modificare tutti i passaggi inutilmente difficili, o poco adatti alla psicologia dei ragazzi. Come qualunque lettore attento potrà constatare da solo, il testo è stato in buona parte riscritto seguendo questo criterio. 2) Sono state lievemente modificate le proporzioni generali della materia, per esempio ampliando la parte riguardante la storia dell'Impero romano. 3) Tutti i termini tecnici, o comunque di non immediata comprensione per il ragazzo, vengono spiegati nel testo oppure a piè di pagina. Un Indice analitico finale ne facilita la ricerca. 4) La rubrica "Che cosa accade mentre... ?", destinata a dare al ragazzo l'idea della contemporaneità di certi fatti o di certi processi, è stata resa più organica e più chiara. 5) Alla fine di ogni capitolo si sono introdotte delle rubriche di sintesi, destinate a facilitare l'apprendimento da parte degli studenti. 6) L'apparato illustrativo, già molto apprezzato dagli insegnanti, è stato ulteriormente ampliato e migliorato. In particolare, si sono aggiunte numerose cartine, allo scopo di facilitare la percezione dello sfondo geografico degli avvenimenti. 7) Anche l'appendice di Educazione Civica è stata interamente riscritta. (...)" L'EDITORE. NOTE PER L'INSEGNANTE "(...) Agli insegnanti viene anche fornito un volumetto di "Note per l'insegnante", contenente suggerimenti didattici, temi di studio e di ricerca, bibliografie ragionate (per l'insegnante stesso e per i ragazzi), indicazioni su alcuni metodi di valutazione, una breve raccolta di documenti e altri sussidi di vario genere. L'Autore e l'Editore confidano di aver fornito alla scuola un utile strumento: saranno comunque gli insegnanti stessi, e i loro allievi, a giudicare dei risultati di questa fatica. A questo punto, vorremmo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito in qualche misura a questa nuova edizione. Lo spazio ci impedisce purtroppo di nominare qui tutti gli insegnanti con cui abbiamo parlato e che ci hanno fornito i loro suggerimenti. Ci limiteremo a ringraziare la Prof.ssa Rosa Oneto e il Prof. Vittorio Telmon per la loro consulenza pedagogica; i Proff. Giancarlo Susini, Paolo Prodi e Roberto Vivarelli per la loro consulenza storica (rispettivamente per i volumi primo, secondo e terzo); la Preside Maria Teresa Lamma Valentini e i Proff. Rosa Oneto, Franco Mereghetti, Anna Riccardi, Silvia Ferrari Pierini per la loro consulenza didattica. L'elenco dei ringraziamenti non sarebbe però completo senza il nome del Prof. Silvio Paolucci. Soltanto la sua rara capacità di tener conto delle altrui opinioni, la sua franchezza e il suo spirito di collaborazione hanno reso possibile questo lavoro." Dalla Nota dell'Editore.