Scritti vari Fuori commercio
Marco Minghetti

Scritti vari

raccolti e pubblicati da Alberto Dallolio, con uno studio di Domenico Zanichelli

A cura di Alberto Dallolio
  • 1896
  • Note: In 16°, p. LXXXIX-526, con una tavola. Contiene: "Intorno al "Dante in Ravenna", dramma del Sig. Marchese Luigi Biondi. Osservazioni critiche - Intorno alla tendenza agli interessi materiali che è nel secolo presente - Nuove osservazioni intorno alla tendenza agli interessi materiali che è nel secolo presente (in risposta alla lettera del Sig. A. P. inserita nel Giornale «Il Solerte», anno IV, b. VIII, IX, X) - Per le faustissime Nozze del Marchese Gioachino Napoleone Pepoli colla Principessa Federica Guglielmina di Hohenzollern-Sigmaringen - Studi antropologici - Discorso per l'inaugurazione del secondo Congresso delle Camere di Commercio del Regno - Le donne italiane nelle belle arti al secolo XV e XVI - Banchetto ad onore del Cav. Marco Minghetti datosi nella gran Sala dell'Hotel Brun a Bologna la sera del 9 febbraio 1879. Discorso del Cav. Marco Minghetti - Commemorazione di Vittorio Emanuele fondatore della nazionalità italiana - Vittorio Emanuele come Re costituzionale - La Maddalena nell'arte. Conferenza tenuta al Circolo filologico di Napoli il 22 maggio 1884 - Commemorazione di G. B. Ercolani. Discorso pronunciato nell'Archiginnasio bolognese il 23 Novembre 1884 - Il Cittadino e lo Stato - Commemorazione del Conte Camillo di Cavour letta a Torino il 21 Giugno 1886". "(...) In questo volume che è pubblicato nell'occasione solenne che la gloriosa città inaugura un monumento a Marco Minghetti, i lettori troveranno tanto che basti a richiamare alla mente loro tutta intera la figura del grande statista e del nobile scrittore. I suoi studi sociali ed economici sono ricordati ed affermati dagli scritti intorno alla "tendenza agl'interessi materiali e ai rapporti tra lo Stato e i cittadini", e nel "discorso pronunciato a Genova" come ministro d'agricoltura industria e commercio; la sua molta coltura filosofica dagli "studii antropologici", dal "discorso commemorativo di G. B. Ercolani", che mostra anche quanto in lui potesse il sentimento dell'amicizia; la sua innata propensione agli studi storici e artistici, confortata e avvalorata con molti e profondi studi, dallo scritto "sulle donne italiane nei secoli XV e XVI" e dalla lettura sulla "Maddalena nell'arte". Il suo alto senso politico e il forte animo del cittadino rifulgono nella "commemorazione di Vittorio Emanuele", nello scritto "intorno al gran Re considerato come Sovrano costituzionale" e nel "discorso pronunciato al banchetto offertogli dai giovani bolognesi il 9 Febbraio 1879"; infine tutta intera la figura di lui statista, cittadino e scrittore balza fuori dalla "commemorazione del Conte di Cavour" fatta a Torino nel 1886. In questo discorso, pronunciato nella sala nella quale fu dal Re liberatore accennato al grido di dolore che da tutte le parti d'Italia s'innalzava verso il suo trono, tutta l'anima grande del Minghetti si effonde. Martoriato dall'implacabile malattia che poco dopo lo uccise, egli trovò l'energia di scriverlo e di pronunciarlo, e le affettuose accoglienze che gli furono fatte a Torino e gli applausi che accolsero il suo discorso, furono l'ultima, ma forse la più grande, gioia della sua vita. (...)": DOMENICO ZANICHELLI. Il testo integrale è gratuitamente disponibile all'indirizzo http://www.archive.org/details/scrittivari00zanigoog (link valido all'aprile 2011. Preghiamo chi riscontrasse anomalie nel funzionamento di darne segnalazione alla redazione del catalogo storico catalogo.storico@zanichelli.it)