Postuma Fuori commercio
Olindo Guerrini

Postuma

Canzoniere di Lorenzo Stecchetti (Mercutio) edito a cura degli amici

Prima edizione

  • 1877
  • Note: In 16°, pp. 157. Qui apparve per la prima volta il motto zanichelliano "Laboravi fidenter". Nel 1877 uscirono nella "Collezione elzeviriana" anche una II edizione, una II edizione con aggiunte e una III edizione. Fu pubblicata un'edizione di lusso in 8°, pp. 151. Questo 'elzeviro' del signor Nicola ebbe un grande successo di vendita: 5000 copie in quattro mesi. Dalla Prefazione: "A me che pongo il mio nome sotto queste poche righe d'introduzione come ad uno de' più intimi amici dell'autore ed a lui congiunto per sangue; a me che più di tutti fui a parte delle sue gioie e de' suoi dolori, è toccato il triste incarico di tesserne la biografia. Non abuserò certo della pazienza di chi legge, tanto più che le vicende del mio povero amico non offrono nulla di così straordinario da tentare il narratore od il lettore. La sua storia è tutta in quattro parole: "morì a trent'anni"... ": dott. OLINDO GUERRINI. Curioso il contratto per l'edizione di questo volumetto: l'editore accettò di stampare un grosso volume in 8° del Guerrini su Giulio Cesare Croce, prendendo in compenso il manoscritto di un volume di poesie: appunto queste "Postuma" "di un certo Lorenzo Stecchetti ". - "Stecchetti va infilando qua e là qualche verso, ma con questo caldo non crescono bene se non i melloni e le zucche. I versi quindi tengono un poco della natura dei sullodati cucurbitacei e bisogna aspettare un po' di fresco." OLINDO GUERRINI a NICOLA ZANICHELLI, 22 agosto 1876. "Accetto. - Ecco un piccolo progetto sul quale non credo che ella abbia osservazioni. Se le piace, me lo mandi in doppio, firmandone uno ed io le rimetterò l'altro firmato. - 1) Zanichelli conserva la proprietà esclusiva del "Postuma" fino a tutto il 1880; 2) Zanichelli stampa il libro del Guerrini sul Croce in numero di esemplari x dei quali cede 100 al Guerrini in bilancia e in saldo di tutti gli utili ricavati o ricavabili dal "Postuma" sino alla data suddetta; 3) Zanichelli conserva la proprietà esclusiva di questa prima edizione del 'Croce' (la seconda edizione, ahimé, non si farà) e il guadagno o la perdita restano assolutamente a lui; 4) Guerrini si obbliga a mandare 30 delle sue copie del 'Croce' ai giornali, Accademie o persone che possano battere la gran cassa. Ma non sarà colpa sua se non la batteranno; 5) Zanichelli si obbliga a dare senza compenso al Guerrini 15 copie di "Postuma" per ogni edizione che ne potesse fare dalla terza inclusivamente in avanti. - Stecchetti con questo caldo si liquefà. - Non scrivo di più perché non ne posso più." OLINDO GUERRINI a NICOLA ZANICHELLI, S. Alberto, 1877. "Oggi stesso spedisco in pacco raccomandato ad Olivari la prima parte del mio manoscritto sul Croce, raccomandandogli vivamente di sbrigarsi. - Ella sa che fondo qualche speranza su quel libro pel mio avvenire bibliotecario. Non bisogna perder tempo. Mi raccomando quindi anche a lei, ed alla sua amicizia, perché la cosa sia fatta con quella sollecitudine maggiore che potrà. Mi raccomando vivamente": id., S. Alberto, 14 agosto 1877. "Il volume 'Guerrini', come lavoro tipografico è piaciuto moltissimo": GIOSUE CARDUCCI a NICOLA ZANICHELLI, 11 giugno 1877. "Lorenzo Stecchetti mangia beve dorme e veste panni. Egli è cono sciuto tra i profani per Olindo Guerrini; nato in Sant'Alberto presso Ravenna, di famiglia agiata. Fece gli studi liceali in Torino, gli universitari in Bologna, dove si laureò in diritto ma non esercita. Dee aver circa trentatre anni; ha moglie e due bambini; ottimo padre, ed uomo di costumi semplici e di vita regolare; qualunque possano essere state le mattie della sua prima gioventù. È colto assai; conosce bene i poeti latini; sa l'inglese e credo un po' di tedesco; ama gli studi di erudizione letteraria; pubblicherà fra giorni un grosso volume su Giulio Cesare della Croce, poeta popolare bolognese dei primi anni del secolo XVII; è addetto alla Biblioteca della Università, e sta per applicarsi a redigere il catalogo e l'indice dei codici": GIOSUE CARDUCCI a MARCO MONNIER, Bologna, 10 novembre 1878.