PAROLE IN CORSO Fuori commercio
Liana De Mari Maria Rosaria Musella Anna Maria Cirillo Pino Iacono

PAROLE IN CORSO

Antologia italiana

Prima edizione

  • 1992
  • Note: Volume 1 , Volume 2 , Volume 3 , Confezione 3 Audiocassette . Ristampa piuma 1994, 1995. "PREMESSA I Nuovi Programmi per la Scuola Media, entrati in vigore nel 1979, hanno determinato, nell'insegnamento delle varie discipline, una vera e propria inversione di rotta rispetto all'ottica tradizionale. Il campo in cui più radicali sono apparse le modifiche è, senza dubbio, quello dell'italiano, forse anche perché era proprio questa la disciplina rimasta più ancorata al passato, e quella in cui più lenti erano i progressi legati all'apprendimento. Pertanto, proprio per i docenti di lettere, più difficile si è rivelato il compito di rendere operanti certe indicazioni teoriche, peraltro alquanto scarne, contenute nei programmi. Ciò sia per la mancanza di una seria e programmata formazione professionale dei docenti stessi, sia per la scarsa rispondenza e adeguatezza degli strumenti da utilizzare nei percorsi didattici. Nel corso di questi ultimi anni, pertanto, sempre più viva è diventata l'esigenza di avere a propria disposizione dei testi organizzati e rispondenti in modo concreto a quanto era stato sancito dai programmi del 1979. Il lavoro in questione si propone appunto di risolvere questo vuoto tra enunciazioni teoriche e pratica didattica. È rivolto agli alunni delle tre classi della scuola media ed è, in pratica, un corso di lingua italiana per l'acquisizione di una competenza linguistico-comunicativa tale da soddisfare sia bisogni curricolari che extrascolastici. In tal senso lo sviluppo integrato delle abilità linguistiche di base e trasversali è effettuato sia secondo un criterio tematico che prevede anche momenti di riflessione metalinguistica a livello morfo-sintattico e semantico-comunicativo, senza tuttavia volere che ciò rappresenti un vero e proprio quadro di riferimento grammaticale ricco e completo. OBIETTIVI Gli obiettivi del testo si riconducono all'obiettivo generale indicato dai programmi: "Ampliamento degli orizzonti culturali, sociali, umani". Nonché a quelli specifici dell'educazione linguistica. Si distinguono, pertanto, in formativo-cognitivi e linguistico-comunicativi. Si intende, quindi, promuovere negli allievi: - "la capacità di esprimere una più ricca realtà interiore, ossia il suo pensiero, i suoi sentimenti come segno di una crescente presa di coscienza di sé, degli altri e del mondo"; - lo sviluppo delle modalità generali del pensiero quali l'articolazione logica e la percezione del senso spazio-temporale; - la consapevolezza del proprio patrimonio culturale presente e passato nonché la capacità di raffrontarsi con altre culture; - l'uso del linguaggio in tutte le sue varietà e funzioni. Più specificamente, da un punto di vista linguistico si intende fare acquisire agli allievi competenze relativamente a: - abilità integrate ricettive e produttive connesse a scopi curricolari, sociali e personali; - abilità trasversali (abilità di studio); - capacità di adeguare varietà linguistiche diverse a situazioni comunicative differenziate; - capacità di analisi dei diversi tipi di testo (narrativo, dichiarativo, argomentativo, regolativo, espositivo); - riflessioni metalinguistiche; - capacità di identificare linguaggi specifici dei diversi settori di attività; - approfondimento lessicale. (...) METODOLOGIA I contenuti pertinenti alla formazione umana, sociale e culturale dell'individuo vengono sviluppati in modo graduale ed organico, secondo un criterio di correttezza formale, per stimolare all'induzione-deduzione, all'analisi, alla sintesi, alla ricerca, attraverso un processo fondato essenzialmente sull'autoeducazione. In tal senso il ragazzo diventa il protagonista del suo apprendimento secondo una procedura didattica che tiene conto dei principi base dell'attività pedagogica. Ogni attività tiene conto delle reali motivazioni degli allievi in base alle loro esperienze pregresse e fornisce degli stimoli per indurre meccanismi di aspettativa e di anticipazione che sono alla base dell'apprendimento perché altamente motivanti. Altro elemento caratterizzante è lo sviluppo di contenuti tematici pluridisciplinari tagliati trasversalmente da contenuti linguistici che rappresentano il filo conduttore e, al tempo stesso, l'unica possibilità per instaurare un proficuo discorso interdisciplinare e, quindi, di compresenze. Vengono utilizzate strategie diversificate per sviluppare le abilità di base, la riflessione metalinguistica, le varietà linguistiche, il senso spazio-temporale, i linguaggi misti, per riconoscere, decodificare e produrre vari tipi di testo, per formulare e verificare ipotesi, per esaminare situazioni, fatti e fenomeni, per registrare, ordinare, correlare dati e per produrre grafici di vario tipo. La tipologia delle esercitazioni varia secondo il tipo di testo e l'obiettivo che si vuole raggiungere." LIANA DE MARI, MARIA ROSARIA MUSELLA, ANNA MARIA CIRILLO, s.d., presentazione per il catalogo scolastico Zanichelli.