Parole all'orecchio Fuori commercio
Tatiana Ilitch

Parole all'orecchio

Poesie. Traduzione di Giuseppe Rossi

  • 1925
  • Note: In 8°, pp. 72. "Questo volumetto di poesie, col quale esordì Tatiana Ilitch, passò in Russia quasi inosservato, perché precedette di qualche settimana soltanto la grande rivoluzione (...). - Tatiana Ilitch nacque nel 1893 in un villaggio del Caucaso, dove allora si trovava il padre impiegato, che più tardi fu condannato per ragioni politiche e deportato in Siberia. La fanciulla perdette presto anche la madre, e fu raccolta, educata e istruita dalla nonna paterna. Appena in grado, dovette assumere l'insegnamento in una scuola di fanciulli per guadagnarsi da vivere, ed è ancora maestra. - Nella fioritura lirica, che dal 1890 si è dischiusa in Russia (specie per opera di chi, come Brussov e Balmont, vi fecero conoscere i poeti inglesi e francesi moderni) Andrea Biely, la Hippius e Ivanoff hanno più stretta relazione con Tatiana Ilitch. Biely per la libertà dei ritmi e il disordinato splendore, la Hippius per la modernità e la passionalità dell'anima, dibattuta da insanabili contrasti, Ivanoff per l'acutezza del pensiero, il fuoco, l'arditezza innovatrice della metrica. Ma non soltanto i poeti russi esercitarono influenza nella formazione del complesso carattere artistico della Ilitch, bensì anche alcuni poeti stranieri, fra i quali, visibile più che tutti, Enrico Heine.": GIUSEPPE ROSSI. Traduzione di: Rossi Giuseppe