Note:
In 16°, pp. XIX-172.
"Desiderando pubblicare il mio dramma "Paolo" mi rivolgo alla S. V. Il "Paolo" fu recitato la prima volta in Londra, e poi in Italia, a Palermo, Firenze, Milano, ecc. Ella forse non ignora la viva polemica fra i critici italiani e specialmente fra il critico della «Riforma» e il critico della «Nazione», sul tema del mio "Paolo". (...). - Ho pronto pure un lavoro: "Gli uomini del mio tempo". È un libro di sensation, perché pieno di rivelazioni e di importanti documenti. In esso vi figurano i nomi di Minghetti, Sella, Crispi, Bismark, Gladston, Cairoli, Disraeli, Castelar, Boucher, Nicotera, Spaventa, Depretis, Mancini, ecc. - Io offro alla S. V. le cennate mie opere, pronto ad accettare le condizioni ch' Ella mi proporrà, qualunque sieno. - Ma prima di tutto vorrei pubblicare il "Paolo". Questo dramma fu da me ritirato dalle scene, e però nessuna compagnia ne possiede copia. lo vi ho fatto importanti riforme, e mi prefiggo di ricondurlo sulla scena, dopo la pubblicazione.": DOMENICO GALATI a NICOLA ZANICHELLI, Napoli, 7 settembre 1878. - "Eccole il manoscritto di "Paolo". Ho visto la sua edizione di "Postuma" e ne sono rimasto innamorato. I tipi, la carta, l'eleganza, il gusto, tutto mi piace. Addirittura Ella è il primo editore d'Italia": id., Napoli, 19 sett. 1878.
Fuori commercio