OPERE MATEMATICHE Memorie e note Fuori commercio
Tullio Levi-Civita

OPERE MATEMATICHE Memorie e note

Pubblicate a cura dell'Accademia Nazionale dei Lincei. Volume sesto (1938-1941) e altri lavori

Prima edizione

  • 1973
  • Note: Primo volume, 1954. Secondo volume 1956. Terzo volume, 1957. Quarto volume 1960. Quinto volume 1970. Sesto volume 1973. Prefazione: "Con la pubblicazione del presente vol. VI delle "Opere matematiche (Memorie e Note)" di TULLIO LEVI-CIVITA, l'Accademia Nazionale dei Lincei conduce a compimento un'impresa di grande importanza per il mondo scientifico, da essa voluta subito dopo la propria ricostituzione onde rendere un degno tributo alla memoria di uno dei suoi Soci più eminenti. Ciò avviene proprio nella ricorrenza del centenario della nascita di quel sommo, ricorrenza che l'Accademia conta di celebrare solennemente verso la metà del prossimo dicembre. I primi tre volumi delle 'Opere' -usciti successivamente negli anni 1954, 1956, 1957- vennero curati da un Comitato presieduto da Francesco Giordani, allora Presidente della Classe di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali dei Lincei, e formato da Ugo Amaldi, Giulio Krall, Giovanni Lampariello, Enrico Persico, Antonio Signorini, Angelo Tonolo, tutti purtroppo in seguito via via scomparsi. Ad essi subentrarono poi, oltre allo scrivente, Carlo Cattaneo, Bruno Finzi, Dario Graffi, Arnaldo Masotti, Mauro Picone, col valido ausilio dei quali la pubblicazione degli altri tre volumi -recanti ordinatamente le date 1960, 1970, 1973- poté venire effettuata secondo il piano inizialmente disposto. Una scorsa alle 191 Memorie e Note che compongono i sei volumi, e la rilettura della sapiente e commossa rievocazione (posta al principio del vol. I) che Ugo Amaldi fece della vita e delle opere di Tullio Levi-Civita, lasciano ammirati ed attoniti per la varietà e copiosità di una produzione scientifica ormai classica, la quale ha dato imperituri apporti ed impresso direttive originali e feconde a campi disparati, che -per tacere di altri settori più circoscritti- vanno dalla Meccanica analitica alla Meccanica celeste, dall'Elettromagnetismo alla Teoria del calore ed all'Idromeccanica, dal Calcolo differenziale assoluto alla Teoria della Relatività. Per ovvie ragioni, in questa raccolta -a parte ciò integrale- sono stati esclusi i numerosi sunti, prefazioni, conferenze, interventi, recensioni, presentazioni, relazioni, traduzioni e ristampe, nonché diversi basilari trattati universalmente noti, ciascuno degli omessi essendo qui contrassegnato con un asterisco nell' "Elenco cronologico generale delle Pubblicazioni di Tullio Levi-Civita" (comprendente in complesso 269 voci) che trovasi alle pp. 447-472 di questo volume delle 'Opere'; fra i suddetti trattati basti rammentare i tre volumi delle "Lezioni" ed i due del "Compendio di Meccanica razionale" (in collaborazione con U. Amaldi), le "Lezioni di calcolo differenziale assoluto" (raccolte e compilate da E. Persico) ed i "Fondamenti di Meccanica relativistica" (redatti da E. Persico). L'attuale volume conclusivo si apre con una fotografia di una sala che accoglie la Biblioteca Tullio Levi-Civita, la quale venne generosamente donata all'Accademia dall'eletta Consorte e collocata poi presso il recentemente creato Centro Linceo Interdisciplinare di Scienze Matematiche e loro Applicazioni. Ai tredici lavori in quello contenuti fanno seguito i fac-simili di due pagine di un manoscritto di Levi-Civita (pubblicato alle pp. 125-152 del vol. I di queste 'Opere'), da cui traspaiono l'ordine, la precisione e la cura meticolosa che in Lui avevano caratteristiche spiccatissime, e quattro rubriche assai utili per consultazioni -il già citato "Elenco cronologico", l' "Indice degli argomenti", l' "Indice dei nomi" e l' "Errata-corrige" (dei sei volumi)- tutte dovute alla dottrina ed all'amorevole diligenza di Arnaldo Masotti, al quale tengo ad esprimere la nostra più viva riconoscenza. Anche in quest'impresa la Casa Editrice Nicola Zanichelli ha dimostrato la sua sollecitudine e la sua ben nota perizia, e ad essa vadano un plauso ed un grazie sincero." BENIAMINO SEGRE, Roma, 30 gennaio 1973.