NUCLEI E PARTICELLE Fuori commercio
Emilio Segrè Nobel

NUCLEI E PARTICELLE

Introduzione alla fisica nucleare e subnucleare

Prima edizione

  • 1966
  • Note: Copertina e impaginazione di Albe Steiner. PREFAZIONE "Questo libro è rivolto agli studenti di fisica, ai chimici e ingegneri che desiderano acquistare una buona conoscenza della fisica nucleare e subnucleare per poi essere in grado di lavorare in questo campo. Il libro è una introduzione. Gli argomenti discussi sono molti ma la loro trattazione è svolta nel modo più semplice possibile, compatibilmente con una comprensione del soggetto a un livello professionale. Ho cercato di dare una spiegazione il più possibile intuitiva dei fenomeni descritti, tuttavia occorre tener presente che è impossibile discorrere di fisica nucleare senza far uso, sia pur limitatamente, della meccanica quantistica; è da aspettarsi inoltre che chi desideri acquistare serie nozioni di fisica nucleare abbia già sufficienti basi di fisica generale per poter comprendere questo argomento specializzato. È mia opinione che sia opportuno presentare una introduzione alla fisica nucleare nello stesso modo sia al futuro fisico teorico che a quello sperimentale. Tale è anche la tradizione italiana che risale a Fermi. Il libro intende porsi sullo stesso piano di quello di Rasetti "Elementi di Fisica nucleare", e degli appunti di Fermi raccolti da Orear, Rosenfeld, e Schluter. Da questi ultimi ho attinto liberamente. Nella scelta degli argomenti ha seguito le mie personali preferenze. Ciò può avermi indotto a mettere in risalto alcune parti della fisica nucleare a me più note, a spese di altre ugualmente importanti. Devo aggiungere che la maggior parte del mio lavoro di ricerca è sperimentale e ciò influenza il mio modo di vedere. Una ragionevole lunghezza del libro e le mie conoscenze pongono limiti agli argomenti trattati. M'auguro che alcune parti lasciate in sospeso possano costituire argomento di meditazione per gli studenti e possano stimolarli a ulteriori letture. (...) Nell'insegnamento della fisica nucleare in un corso universitario di due semestri ho constatato che è possibile svolgere buona parte del libro. In un corso più breve si può tralasciare completamente la Parte I (che interessa soprattutto i fisici nucleari sperimentali e che contiene pochi concetti fondamentali) e ridurre fortemente il contenuto di alcuni altri capitoli. In generale ho preferito trattare i singoli capitoli in modo indipendente l'uno dall'altro anche a rischio di ripetizioni. I paragrafi contrassegnati all'inizio e alla fine da grossi punti neri possono essere omessi in una prima lettura. La loro comprensione spesso richiede, da parte dello studente, una conoscenza della meccanica quantistica più avanzata che nel resto del testo.(...) [Ringrazio] l'Amico e Editore Ing. G. Enriques, della Casa Zanichelli, che ha tanto influenzato gli inizi della mia carriera professionale." EMILIO SEGRÈ , Berkeley-California, Luglio 1965. "A breve distanza dalla prima edizione americana, l'editore Zanichelli pubblica la traduzione italiana del libro di Emilio Segrè "Nuclei and Particles". Non ci soffermiamo a ricordare la figura ed i meriti scientifici dell'autore, ben noto a tutti i lettori, non foss'altro per avere conseguito nel 1959, unitamente a O. Chamberlain, il Premio Nobel per la fisica. Cercheremo invece di esaminare il contenuto dell'opera, in relazione anche alla letteratura già esistente sull'argomento, allo scopo di valutare l'utilità di questo libro per coloro che si interessano alla fisica nucleare. Se si prescinde dalle lezioni dei singoli docenti, che, sotto forma di dispense, circolano nelle varie Università, si può tranquillamente affermare che non esiste, in italiano, un trattato di fisica nucleare su cui uno studente possa fondare la propria preparazione, dal momento che tali non possono essere considerati i pur ottimi libri di (ad esempio) Bethe e Morrison o Eisenbud e Wigner che, per motivi diversi, appaiono ben poco didattici. La traduzione del libro di Segrè, che è rivolto, fra gli altri, agli studenti di fisica, ha il merito non indifferente di coprire questa lacuna, fornendo allo studente una base compatta su cui svolgere il proprio studio e su cui inserire, eventualmente, l'approfondimento di argomenti specifici. I meriti di questa edizione italiana non si arrestano comunque all'averci dato un libro che prima non c'era. Vediamo dunque più da vicino quali sono le caratteristiche dell'opera, quale il suo contenuto e quale il modo in cui questo contenuto viene trattato. Prima di passare all'esame dettagliato degli argomenti, vorremmo fare un'osservazione sulla impostazione generale. Il libro è scritto da un fisico sperimentale e quindi ha, come sottofondo, la visione della fisica che si è venuta formando nell'autore in molti anni di lavoro di raffinato ed originale sperimentatore, a contatto con le tecniche e i metodi con cui le varie grandezze di cui tanto spesso si discute vengono effettivamente misurate. E questo, ci sembra un pregio tutt'altro che trascurabile. Assai spesso infatti, nei corsi universitari, la fisica nucleare, che pure vive di uno scambio incessante fra idee teoriche e verifiche sperimentali, viene svolta trascurando l'aspetto essenziale del confronto con l'esperienza, per diventare una sorta di ragionamento fondato su una logica che ricorda molto da vicino quella matematica. Questo fa sì che, nella quasi totalità dei casi, lo studente abbia una visione estremamente unilaterale della materia e non tocchi con mano l'importanza del metodo sperimentale, di cui pure sente tanto parlare in astratto, nel processo di accrescimento della conoscenza. Il fatto che ora l'unico testo praticamente esistente in italiano sia scritto da uno sperimentale non potrà che influenzare in senso positivo la mentalità dello studente che si accinge allo studio di questa disciplina, permettendogli di agganciare solidamente gli argomenti studiati alla realtà della verifica sperimentale. L'opera si articola in tre parti che, per ammissione dell'autore stesso, possono essere considerate come completamente disgiunte una dall'altra. (...) Vorremmo dire, per concludere, che questo libro è caldamente raccomandabile a quanti debbano farsi delle 'idee' in fisica nucleare e subnucleare. Il suo pregio maggiore è infatti proprio quello di fornire una presentazione fisicamente assai chiara dei vari argomenti, puntando agli aspetti sostanziali dei fenomeni e trattandoli, fin dove è possibile nei limiti che l'autore si è posto, in maniera estremamente intuitiva e quindi efficace. (...) Assai accurata la traduzione italiana dei fisici Donatello Canalini e Franco Fuligni, quasi sempre liscia e scorrevole, ed eccellente l'edizione tipografica, soprattutto in considerazione delle numerose illustrazioni, davvero ben fatte, che danno lustro al volume." PIETRO BASSI, da «Zanichelli Scuola» n. 30, ottobre 1966. Traduzione di: Donatella Canalini, Franco Fuligni Titolo originale dell'opera: Nuclei and particles, 1964