NOZIONI DI GEOMETRIA Fuori commercio
Ugo (1875-1957) Amaldi

NOZIONI DI GEOMETRIA

ad uso della scuola media

Prima edizione

  • 1941
  • Note: Copertina di D. Tofani. La legislazione antiebraica varata dal governo fascista nell'autunno del 1938 includeva anche una legge, preparata dal ministro dell'Educazione Nazionale Giuseppe Bottai, "per la difesa della razza nella Scuola italiana". Tale legge, all'articolo 4, stabiliva che nelle scuole medie "è vietata l'adozione di libri di testo di autori di razza ebraica. Il divieto si estende anche ai libri che sono frutto della collaborazione di più autori, uno dei quali sia di razza ebraica; nonché delle opere che siano commentate o rivedute da persone di razza ebraica". Si resero così necessarie la riscrittura del testo e la cancellazione di Federigo Enriques, ebreo, dal binomio degli autori dell'opera, che nelle precedenti edizioni o ristampe era uscita con la doppia firma "Federigo Enriques - Ugo Amaldi", al fine di renderne ancora formalmente possibile la presenza nelle scuole. Le ristampe successive al 1945 (caduto ormai il fascismo) portarono nuovamente l'indicazione di entrambi gli autori. Eguale sorte incontrarono tutte le opere edite da Zanichelli che, sino al 1938, recassero menzione di Enriques a vario titolo quale autore, coautore, collaboratore. Un accorgimento volto ad aggirare la norma fu il ricorso allo pseudonimo: Enriques firmò articoli e recensioni come Adriano Giovannini sul Periodico di matematiche che lui stesso aveva diretto per vent'anni. Le misure messe in atto da editore e autori non passarono inosservate agli occhi della Pubblica Autorità. Il 22 ottobre 1938 la Questura di Padova segnalò che "allo scopo di eludere il divieto di adozione nelle scuole dei testi scolastici di autori ebrei, la ditta Zanichelli di Bologna pubblicherà sotto il nome del solo Prof. Arnaldi [in realtà Ugo Amaldi] i testi di matematica già editi coi nomi associati dei Prof. Enriques et Ansaldi [sempre Amaldi]". La segnalazione arrivò a Mussolini, che il 1° novembre la girò per competenza a Bottai; e qui si arenò. (Cfr. G. Fabre, "L'elenco", Zamorani, 1998).