MADRI, UTENSILI ED EVOLUZIONE UMANA Fuori commercio
Nancy Makepeace Tanner

MADRI, UTENSILI ED EVOLUZIONE UMANA

Il modello della transizione dalle antropomorfe al genere umano e la ricostruzione della vita sociale degli omidi primitivi

Prima edizione

  • Collana: Collana di Biologia
  • 1985
  • Note: "In questo saggio l'Autrice propone un nuovo modello dell'evoluzione umana che, in antitesi alla prevalente interpretazione della 'caccia' come elemento fondante del processo di ominazione, individua nella 'raccolta' e nella spartizione del cibo vegetale il suo principale fattore. Il processo si sarebbe originato con la scelta da parte di una popolazione del primitivo ramo indifferenziato antropomorfo di stabilire il proprio habitat al limite tra foresta e savana, affidando sempre più la propria sopravvivenza alle risorse alimentari di quest'ultima. (...) La Tanner focalizza la sua esposizione su quella che è stata la fase di transizione tra il ramo ancestrale antropomorfo e la comparsa del genere Homo. Questa fase sarebbe, secondo l'Autrice, documentata dai reperti fossili delle diverse specie di australopitecine che, nel loro susseguirsi, dimostrerebbero la graduale trasformazione dei caratteri anatomici dallo stato antropomorfo a quello umano. (...) Il libro ci sembra di grande interesse per vari motivi: in primo luogo le sue tesi si inseriscono nel dibattito attualmente esistente tra quanti, sulla base delle datazioni dei biologi molecolari, ritengono che l'uomo si sia separato dal ramo delle scimmie antropomorfe in epoca molto recente (vedi Washburn nel suo "Ape into Human") e quanti, sulla scorta dei dati paleontologici, ritengono invece che il ramo ominideo abbia avuto origine dai 30 ai 15 milioni di anni fa. All'interno di queste tematiche la Tanner, considerando la 'raccolta' come fattore determinante dell'insorgenza del ramo ominideo (in opposizione anche a Washburn, uno dei principali fautori della 'caccia'), arreca un contributo nuovo ed originale e crea le premesse per un'ulteriore fase del dibattito in campo antropologico. Al di là delle valutazioni personali circa le tesi dell'Autrice tanto sull'epoca di insorgenza (...) quanto sulla reale natura del fattore che ha determinato il processo di ominazione (...), il libro mantiene una sua oggettiva validità anche per altri aspetti. L'opera, infatti, costituisce una rassegna estremamente circostanziata, e molto ben documentata dai riferimenti bibliografici, dell'attuale stadio delle conoscenze tanto nell'ambito paleoantropologico quanto in quello degli studi sul campo dei primati viventi. Particolarmente utili e ben articolati sono i numerosi schemi riassuntivi ed esplicativi dell'Autrice. È sulla scorta di questi dati che la Tanner ha steso quella che costituisce, a nostro avviso, la parte migliore del libro, vale a dire la ricostruzione della fase di transizione descritta in tutte le sue modalità di vita (struttura sociale, struttura familiare, legami affettivi, comportamento sessuale, ecc.). Per tutti i motivi suesposti e per il suo linguaggio chiaro e privo di eccessivi termini tecnici, il libro, pur essendo un saggio e non un'opera a carattere divulgativo, può rivolgersi anche, a nostro avviso, ad un pubblico ben più vasto di quello dei soli specialisti del settore. (...)" GIACOMO VENUTI e FRANCESCA GIUSTI, parere sul testo, Napoli, 15 marzo 1983. Traduzione di: Venuti Giacomo, Giusti Francesca Titolo originale dell'opera: On Becoming Human Cambridge University Press, 1981