Le Satire autografe Fuori commercio
Ludovico Ariosto

Le Satire autografe

litografate a fac-simile con prefazione di Prospero Viani. A cura del Comitato Ferrarese per la ricorrenza del IV Centenario Ariosteo

  • 1875
  • Note: In 8° grande, pp. XV-192. Edizione di soli 250 esemplari. Primo lavoro litografico del genere uscito in Italia. Litografie eseguite da Giulio Wenk, litografo in Bologna. "Le precede un ritratto del sommo Poeta tal quale fu disegnato dal Tiziano e una prefazione del professor Viani che dà conto e narra le vicende del manoscritto. Tutto il libro in 8° grande consta, con quella del ritratto, di 98 carte, stampate per autografia da una sola parte. Edizione di sole 250 copie comprese le donate." Dal catalogo dei titoli editi da Zanichelli, 1876. "Nuovo ed utile pensiero, a mio avviso, cadde in mente a un'eletta di Ferraresi, intenti a celebrar degnamente la festa centenaria dell'Ariosto, di stampare per autografia le satire, che ne sono la migliore e più dilettevol vita; e bella e nobile impresa assunse l'esimio litografo, Giulio Wenk di eseguirla, come fece mirabilmente. Pensiero nuovo, perché, salvo l'antichissimo codice Virgiliano della Laurenziana rappresentato con eguale carattere fuso a posta e pubblicato a Firenze dal Manni I'anno 1741, niun altro esempio, ch'io sappia, di simil fatta abbiamo in Italia (...); utile pensiero poi, perché possediamo per la prima volta queste meravigliose epistole come furono veramente dettate dal genio e scritte dalla mano dell'autore (...). [L'originale] consta di tre quaderni, di sette fogli l'uno i due primi, di otto il terzo, poco men grandi di questi, ovvero di 44 pagine in tutto: ogni pagina ha sette terzine: alcune (...). Frattanto godano ed amino questa come una delle più care ed utili cose fatte in onore dell'Ariosto: e siccome il Pigna nel suo libro "I Romanzi" scrisse: "o L'Ariosto, dipinto di mano dell'eccellentissimo Tiziano, pare che ancor sia vivo"; così, per farlo conoscere più dappresso e quasi riparlare, l'insigne e giudizioso litografo di moto proprio n'ha qui dianzi ripetuto l'antico e bellissimo disegno fatto a posta dal Tiziano medesimo per ornamento delle prime edizioni del ''Furioso': pittore e poeta spaventosamente grandi, e degni d'essere insieme." PROSPERO VIANI.