La vita e il libro Fuori commercio
Giuseppe Antonio Borgese

La vita e il libro

Serie prima

  • 1923
  • Note: In 8°, pp. XII-382. Serie prima, 1923; Serie seconda e terza, 1928. Contiene: "I. I Narratori (1. Anatole France - 2. Maurice Barrès - 3. Massimo Gorki - 4. Leonida Andreieff - 5. Selma Lagerloef - 6. Rudyard Kipling - 7. De Amicis postumo - 8. Carlo Dossi - 9. Abel Hermant - 10. André Gide - 11. Eduardo Rod e l'ultimo suo romanzo - 12. Maria di Borio - 13. Gabriele D'Annunzio) - II. I Poeti (I poeti drammatici - 1. La Fedra di Gabriele D'Annunzio - 2. Il teatro di Salvatore Di Giacomo - 3. Il Castello del Sogno di E. A - Butti - 4. La Griselda di Gherardo Hauptmann - 5. L'Elettra di Hofmannsthal) - Giovanni Pascoli (1. La politica dei poeti - 2. La Canzone del Paradiso - 3. I nuovi poemetti) - Swinburne - Le donne (1. Amalia Guglielminetti - 2. Térésah) - Trilussa - Angiolo Silvio Novaro - Antonino Anile - Poesia da ridere (1. Il Poeta Coselschi - 2. Paolo Mantegazza - 3. Paolo Buzzi - Aldo Palazzeschi - Enrico Cavacchioli) - III. I Letterati (1. Enrico Nencioni - 2. Enrico Thovez) - IV. Ombre della storia (1. Gambetta e suo padre - 2. Giorgo Sorel e il Sindacalismo - 3. Due utopie: 1. La Sacra di Filippo Ottavo - 2. L'umanità sindacata - Max Nordau e il futuro regno ebraico) - V. La crisi della fede (Vecchio cattolicesimo: 1. San Gennaro secondo Matilde Serao - 2. Saulo diventa Paolo) - (Nuovo Cattolicesimo: 1. Il caposcuola ignoto del modernismo cattolico (Vincenzo Gioberti) - 2. La Francia anticlericale (Andrea Mater, Paul Sabatier) - 3. La resurrezione di Tyrrel - 4. Il rinnovamento). - VI. I massimi problemi (1. Ecce homo - 2. Un romanzo di Ippolito Taine - 3. Alfredo Oriani - 4. Il sistema di Croce - 5. Un divulgatore - 6. La filosofia di Cesare Lombroso) - VII. Le terre lontano (1. Il viaggio asiatico di Ettore Marroni - 2. Un profeta dell'America - 3. Un tedesco a Parigi - 4. L'Inghilterra malata)". ""La Vita e il Libro" fu pubblicato in tre volumi, dall'editore Bocca a Torino, negli anni fra il 1910 e il '13. Esaurito e cercato, ora si ristampa il primo volume, e seguiranno gli altri, editore lo Zanichelli: senza alcuna mutazione né cancellazione né aggiunta; pel medesimo motivo, che mi consigliò la medesima cautela quando ristampai la "Storia della Critica romantica". (...). - Questi tre volumi racchiudono, posso dire, l'intera opera mia degli anni 1909-1911, tranne il libro su D'Annunzio, il saggio su "Mefistofele", e alcuni altri scritti sparsi. Ero tutto nella storia e nella critica; e a quest'ufficio badavo con animo così appassionato e pieno che quasi mi pareva di non esser nato per altro. (...). - Se c'è qualcosa di buono in questa raccolta, è dovuta appunto all'abbandono, al disinteresse, ed alla gran forza di lavoro che allora me ne venne. Davvero, io consideravo l'ufficio di critico come un alta magistratura, e mi pareva indegno sviarlo verso un favore d'amicizia o verso un capriccio di rancore! (...). - Toccavamo i trent'anni, e singolari circostanze. Gli artisti maggiori, il Pascoli, il Fogazzaro, il D'Annunzio, sembravano aver dato il meglio di sé, esser 'giunti'; il Verga stava già, vivo, da molti anni coi morti. C'era intorno a noi del grande, ma non nuovo né promettente pel domani; e il nuovo, di solito, non era grande. Pareva che, spenti o silenziosi i lirici della eredità carducciana, rimanessero vuote le case di Parnaso, che alle "Laudi" e a "Paulo Uccello" non seguisse che crepuscolo, decadenza, frammento. (...). - Ora molto tempo è passato; un decennio che vale per parecchi, quello dal '13 al '23! Alcune cose sono avvenute come noi le vedevamo; naturalmente, e se n'avvedrà il lettore, non tutte. Una nuova arte italiana è sorta, nella gran ventata che precedé la guerra, e sotto i colpi della guerra stessa. (...). - Gran tempo dunque quello, che viviamo, per storici e critici, per artisti, per Uomini senz'altro attributo; e tale che suonerebbe ormai comica la lamentazione, dieci anni fa così spesso udita, sulla piattezza del secolo, tanto inferiore al talento dei giovani. I giovani d'oggi hanno immensità innanzi ai loro occhi (...).": G. A. BORGESE, Ghiffa, 1923. "Ella darà alla nostra Casa le seguenti opere: "La vita e il libro" (3 volumi) - "Faust" - "D'Annunzio" - "Nuovi studi di letteratura moderna" - "Ibsen" - "I maestri del sec. XIX". - Si pubblicheranno 2 volumi all'anno.": OLIVIERO FRANCHI a G. A. BORGESE, 7 febbraio 1923.