LA PRODUZIONE DELLE IDEE Fuori commercio
Pietro Bonfiglioli Marzio Marzaduri

LA PRODUZIONE DELLE IDEE

Antologia per il biennio delle scuole medie superiori

Prima edizione

  • 1971
  • Note: Con la collaborazione di Alessandro Russo, Enzo Schiavina, Laura Fuzzi Marri, Marisa Premuda Perosa, Bernardino Farolfi, Roberto Finzi, Romano Luperini, Vittorio Boarini, Rosalba Bellino, Camillo Daneo, Giorgio Testa, Wanda Bergamini. Coordinatore, Claudio Altarocca. Grafica di Duilio Leonardi. Appendice: "Incontro col vocabolario". ""La produzione delle idee" non è un titolo scelto a caso, un modo di distinguere questa da altre antologie. È un programma, esposto fin dall'inizio senza mezzi termini. Perché questa antologia non vuol essere semplicemente una raccolta di pagine belle o significative, ma intende presentare un quadro complesso, problematico, vivace, delle espressioni artistiche, delle ideologie, dei modi di pensare, delle contraddizioni, delle conquiste scientifiche e sociali; in una parola, delle 'idee'degli ultimi tre secoli, quelle che costituiscono ancora la sostanza della nostra vita quotidiana e dei nostri problemi. E queste idee gli autori hanno voluto presentare nel loro farsi, nel momento della loro 'produzione' appunto, in quel grande laboratorio che è la società. Per far questo era necessario (e lo si è fatto) rompere con una serie di distinzioni consuetudinarie: fra la poesia e la prosa, fra gli italiani e gli stranieri, fra i 'letterati' e gli scrittori di storia o di scienza, fra i documenti e gli interpreti (chi non è documento e interprete ad un tempo?). L'impianto di questa antologia è quindi risultato robustamente e chiaramente storico: non solo e non tanto nel senso, banale, della cronologia, quanto per il tentativo di fondere letteratura, arti, scienze, politica in un blocco unitario, di fare di ogni scritto (sia un racconto, uno poesia, un manifesto politico) una testimonianza su un'epoca. Adamo Smith può ben convivere con Swift o con Defoe e Montale con Chabod e con Gramsci. Illuminismo e romanticismo si spiegano all'interno dell'età delle rivoluzioni borghesi. Il problema dell'impegno del letterato sorge non a caso in un momento storico che vede trionfare i fascismi da un lato, lo stalinismo dall'altro. Sono solo alcuni esempi di un metodo per cui la letteratura italiana, e le altre letterature, la scienza, la storia sociale non si presentano come momenti autonomi e a sé stanti, ma si fondono in un panorama unitario e stimolante dello sviluppo culturale e civile degli ultimi tre secoli. Questo non vuol dire però trasformare in un testo genericamente enciclopedico un libro che conserva sempre come suo scopo primario quello di accostare i ragazzi agli esempi più significativi della letteratura contemporanea. Per esempio, all'interno di una scelta quanto mai varia e abbonante (342 passi), ben 105 passi sono costituiti da poesie. E i commenti si sforzano di non far perdere alla produzione letteraria il suo carattere più specifico e peculiare. In più, dove sia possibile, la testimonianza su un'epoca e sui suoi problemi viene affidata di preferenza a uno scrittore o a un poeta (Garcia Lorca o Hemingway per la guerra di Spagna, Brecht per il nazismo, ecc.). Si permette così all'antologia di conservare un carattere specificamente letterario, sia pure all'interno di una nuova considerazione delle funzione della letteratura. Cappelli e commenti accurati e tuttavia piani e semplici, belle illustrazioni fuori testo, temi di ricerca, note di metrica e un amplissimo glossario completano e arricchiscono il volume." Dal materiale illustrativo allegato al volume.