LA NATURA DELLA VITA Fuori commercio
Giorgio Morpurgo

LA NATURA DELLA VITA

Prima edizione

  • 1991
  • Note: Copertina di Wolfango Peretti Poggi. Prefazione: "Condensare la Biologia in un singolo volume non è cosa facile: la Biologia nel giro di pochi decenni ha avuto uno sviluppo rapidissimo. Da scienza quasi totalmente descrittiva si è trasformata in una scienza in cui si tenta di svelare la natura della vita al livello molecolare. Le nuove acquisizioni però non cancellano le vecchie conoscenze: è necessario sapere come è fatto un gene ma è altrettanto necessario rendersi conto della varietà e della complessità degli organismi viventi, di come funzionano e di come, in un ambiente limitato come la Terra, la vita di ogni essere vivente sia legata a quella di tutti gli altri. Scopo, forse troppo ambizioso, di questo volume è quello di dare una idea globale della natura della vita non privilegiando alcune delle tante discipline che formano il corpo della Biologia ma cercando al contrario di integrarle in una logica comune. Per fare ciò si è spesso volutamente evitato di entrare in particolari eccessivi, puntando soprattutto a chiarire i concetti essenziali e come a questi si è arrivati. Un particolare accento è stato dato al posto dell'uomo nella natura. Da un punto di vista biologico noi siamo solo gli ultimi nati sulla scena della vita, ma in quanto uomini siamo particolarmente interessati alla nostra condizione e al nostro destino. Inoltre, anche se lo consideriamo da un punto di vista puramente biologico, l'uomo ha acquisito un'importanza fondamentale poiché è sulla Terra la specie dominante capace di condizionare la vita e l'evoluzione di tutte le altre specie, oltre alla sua stessa. Ogni uomo deve quindi avere chiara l'idea che come viviamo e come vivranno i nostri figli dipende dalla corretta gestione dell'immenso potere che abbiamo acquisito. Filo conduttore di tutto il volume è l'idea evolutiva, l'unica in grado di far capire, al di là della apparente variabilità, la unicità del fenomeno vita. Ringrazio la Casa Editrice Zanichelli per l'aiuto che mi ha fornito e in particolare la Signora Claudia Capello che spesso ha messo ordine nel disordine ed è riuscita a rendere il libro esteticamente gradevole (o almeno così a me sembra: ma la mia opinione è forse poco obiettiva). Ringrazio ancora il pittore Wolfango Peretti Poggi autore delle tavole introduttive di ogni parte che molto ha contribuito a rendere l'opera esteticamente valida. Un sentito ringraziamento alla Signora Anna Maria Zamboni per l'eccellente lavoro svolto nella composizione grafica." GIORGIO MORPURGO, Perugia, marzo 1991. "(...) Il libro nel suo complesso è il risultato di una particolare scelta degli argomenti, della quantità e qualità delle informazioni nonché di un felice metodo espositivo. È un testo che rispecchia direi in maniera evidente la personalità e il pensiero di chi lo ha scritto. Questo si manifesta sia nell'inusuale successione degli argomenti sia nella trattazione di ogni singolo capitolo. Spesso infatti viene preso un particolare, un esempio, stimato emblematico e su questo esempio viene costruito l'intero argomento; si viene così a formare un testo che, scritto in maniera vivace e coinvolgente, è di lettura facile e accattivante: è un libro 'parlato'. Certo non tutti gli argomenti hanno lo stesso peso. (...) alcuni sono trattati in modo completo, altri, secondo me, in maniera più sbrigativa, altri ancora sono completati in più capitoli; ma se il libro viene letto tutto dall'inizio alla fine ne risulta un quadro completo e articolato della natura, dell'evolversi e dell'adattamento dei viventi, visti da un occhio intelligente e non conformista. Praticamente gli 'scogli' didattici possono venir superati con figure, disegni, domande di ripasso e collegamento (o anche tavole riassuntive fuori testo). Di livello assolutamente superiore a tutto il resto con uno svolgimento completo, moderno ed esauriente sono i capitoli della sesta parte, la Genetica. Questi capitoli sono uno dei maggiori pregi del libro e questo mi pare vada messo in evidenza al momento della propaganda. (...)" PAOLA BAGNOLI PECORI, parere sul testo, Bologna, 5 ottobre 1990.